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Il Rapporto 2011 sul Traffico di Persone

Chicago 23.07.2011 Charlie Barlow

Il Rapporto 2011 sul Traffico di Persone rilasciato dal Dipartimento di Stato americano il 28 giugno scorso, mostra luci di speranza e ombre di tristezza.

Il Rapporto 2011 sul Traffico di persone rilasciato dal Dipartimento di Stato americano il 28 giugno, dimostra che alcuni paesi stanno facendo lenti passi nel loro sforzo di arginare il traffico di esseri umani, mentre altri paesi fanno finta di ignorare questa forma di schiavitù moderna. Alcuni dei regimi più religiosamente integralisti, come l'Iran e l'Arabia Saudita, vogliono perfino ignorare che la tratta fa delle vittime e nessuno di questi due paesi ha compiuto sforzi rilevanti per attuare il Protocollo di Palermo che proibisce il traffico di esseri umani. Nel frattempo, altri paesi che strombazzano principi egualitari, ad esempio Venezuela e Cuba, chiudono un occhio su questo crimine internazionale.

Il Protocollo di Palermo (tecnicamente il Protocollo per prevenire, reprimere e punire la tratta di persone, in particolare donne e bambini) è un documento delle Nazioni Unite, ratificato da molti paesi, ed esige la prevenzione contro il traffico di esseri umani, la protezione delle vittime e prosecuzione giudiziaria dei trafficanti, i cosiddetti 3 P. Il Dipartimento di Stato degli USA rilascia annualmente un documento nel quale analizza come questi 3 P sono applicati in ciascuno dei paesi che il rapporto prende in considerazione.
Quest’anno il rapporto offre qualche luci di speranza. La prosecuzione giudiziaria per tratta di esseri umani è globalmente aumentata del 7%, anche se le condanne sono calate del 13%. Le accuse per traffico di sesso continuano a formare la stragrande maggioranza dei casi giudiziari. I procedimenti giudiziari per uso di lavoratori forzati invece ristagnano dappertutto: le ragioni culturali e politiche di questo fenomeno sono molteplici.

L’informe mostra inoltre che il traffico di esseri umani non è un problema solo del Terzo Mondo. Le nazioni sviluppate rimangono i principali mercati per il traffico del sesso e la prostituzione forzata, mentre, le nazioni meno sviluppate eccellono a volte nel loro sforzo per distruggere questo commercio. La Nigeria, per esempio, si situa, secondo il rapporto, nella categoria 1, la stessa del Regno Unito e degli Stati Uniti. La Moldavia ha pure migliorato il suo impegno in questo settore, anche se rimane una riserva importante di donne vittime della tratta.
Il rapporto annuale del Dipartimento di Stato è previsto dal Decreto Legge degli Stati Uniti Victims Protection –Protezione per le vittime- del 2000 (TVPA nella sigla inglese). Oltre a sintetici commenti sulla lotta mondiale contro questa moderna schiavitù, il rapporto offre statistiche, esempi di programmi riusciti, e un’analisi paese per paese dell'offerta e della domanda di lavoro forzato. I paesi sono classificati secondo tre livelli, tenendo in conto i risultati nell'attuare i 3 P del Protocollo di Palermo. Insieme con il Protocollo di Palermo, il TVPA costituisce quindi la spina dorsale della lotta internazionale contro il traffico di persone.

Per le organizzazioni che operano in questo campo, il rapporto 2011 è una miniera d’informazioni e di consigli. La sezione in cui si parla della collaborazione con le ONG, per esempio, mostra come queste organizzazioni siano in grado di offrire assistenza alle vittime, protezione sicura ai rifugiati, servizi medici, rappresentanza legale, e persino un feedback sull'efficacia delle diverse politiche governative. Il rapporto fornisce infine dei dettagli sugli sforzi che ciascun paese compie per proteggere le vittime della tratta, per perseguire i responsabili e, soprattutto, per evitare questo infame traffico. Anche per quei paesi che rispettano pienamente le norme internazionali (i paesi della categoria 1), la relazione offre idee per migliorare la loro lotta.
Per chi fosse interessato a saperne di più sia sulla relazione sia sulla tratta di esseri umani, ecco alcuni link utili:
Rapporto 2011 sulla Tratta di Persone: Dipartimento di Stato USA
http://www.state.gov/g/tip/rls/tiprpt/2011/index.htm
Il Protocollo di Palermo per la repressione del traffico di esseri umani: Nazioni Unite
http://www.uncjin.org/Documents/Conventions/dcatoc/final_documents_2/convention_%20traff_eng.pdf

Rapporto globale sulla Tratta di esseri umani: Nazioni Unite
http://www.unodc.org/unodc/en/human-trafficking/global-report-on-trafficking-in-persons.html

Foto. Autoritratto di una giovane vittima della Tratta. Nel centro di protezione in Mumbai la giovane segue un trattamento che usa l’arte come terapia.

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