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Sud Sudan. Eliminata la trasmissione del Verme di Guinea

Science Trend 26.03.2018 Daniel Nelson Tradotto da: Jpic-jp.org

Finalmente ­­una buona notizia. Il Sud Sudan è recentemente riuscito a bloccare completamente la trasmissione del verme della Guinea, un devastante parassita che può danneggiare le persone in molti e diversi modi. Con l'arresto della trasmissione, la totale eradicazione del verme di Guinea è imminente.

Non solo, ma sembra anche possibile che il parassita possa essere in pochi anni completamente sradicato dappertutto. Negli ultimi anni, nel Sud Sudan il governo con l'appoggio del Carter Center ha fatto grandi sforzi per liberare il paese dal verme di Guinea. Il Carter Center è un'organizzazione no-profit fondata dall'ex presidente degli Stati Uniti Jimmy Carter. Il Carter Center ha recentemente annunciato che nel Sud Sudan durante più di 15 mesi non è stato segnalato un solo caso del verme di Guinea. Il verme di Guinea, dal nome scientifico Dracunculiasis medinensis, è un parassita che si trasmette attraverso l'acqua. Bere acqua infetta è spesso il metodo con cui le persone prendono il parassita. Le fonti d'acqua possono avere copepodi o "pulci d'acqua", ed essere infestate da larve del verme di Guinea. Questi copepodi sono troppo piccoli per essere visti ad occhio nudo. Dopo essere ingerito, il parassita cresce all'interno del corpo per un periodo compreso tra 10-14 mesi, motivo per cui è significativo che non siano stati segnalati casi nel Sud Sudan negli ultimi 15 mesi. Le persone di solito diventano sintomatiche circa un anno dopo l'infezione. Sebbene le infezioni da vermi di Guinea non siano di solito fatali, l'infezione può avere alcuni effetti terrificanti. Quando il verme emerge nel corpo, vesciche dolorose eruttano da qualche parte, di solito su un piede o sulla parte inferiore di una gamba. Il parassita fa sì che la pelle della persona infetta provi una sensazione di bruciore incredibilmente dolorosa che spinge la vittima a cercare dell'acqua per alleviare il dolore. Quando il verme sente l'acqua, fuoriesce e vi rilascia le sue larve e così ricomincia il processo. Il verme di Guinea può essere piuttosto lungo, tra i 60 e i 100 cm ed esigere un tempo significativo (fino a settimane o mesi) per essere completamente rimosso dal corpo. Il processo è molto doloroso e invasivo per la persona infetta che, durante questo tempo, non può né lavorare né frequentare la scuola. Febbre, dolore e gonfiore possono tutti verificarsi durante tutto questo periodo e la ferita aperta può anche infettarsi con dei batteri, causando altri problemi e le infezioni più gravi possono arrivare ad essere perfino fatali. La stessa persona può infettarsi con il verme di Guinea più volte perché il corpo è incapace di darsi un'immunità contro questa malattia.

Gli sforzi per sradicare il verme della Guinea si sono dimostrati abbastanza fruttuosi negli ultimi decenni. Durante gli anni '80, si davano circa 3,5 milioni di casi all'anno. La maggior parte di essi erano distribuiti in tutta l'Africa centrale e settentrionale. Da allora, la maggior parte delle nazioni in cui si trovava il verme di Guinea sono state liberate dal parassita. L'anno scorso sono stati segnalati solo 30 casi in tutto il mondo, in Ciad e in Etiopia. Ciò significa che la completa eradicazione del verme della Guinea è in vista. Per combattere il parassita si usa una varietà di metodi: diffondere consapevolezza per evitare che il malato si metta nell'acqua anche quando la sensazione di bruciore è lancinante; innovare le tecnologie come la costruzione di cannucce con filtri che fermano le larve del verme; migliorare le misure igienico-sanitarie e idrauliche; trattare le fonti comunitarie dell'acqua per eliminare i copepodi, o "pulci d'acqua", trasportatrici delle larve del verme.

Il verme della Guinea infetta raramente i mammiferi diversi dagli umani, anche se questo è possibile. I programmi che cercano di sradicare il verme devono quindi prendere in considerazione anche l'eradicazione del verme negli animali come cani e gatti. Se il verme della Guinea verrà eliminato, diventerà la seconda malattia umana a essere debellata con successo, dopo il vaiolo negli anni '80. Il verme di Guinea non è l'unica malattia che l'Organizzazione Mondiale della Sanità sta cercando di sradicare. I suoi programmi riguardano anche la poliomielite e la malaria. La polio è passata da circa 400.000 casi stimati nel 1985 a poche centinaia negli ultimi anni. La malaria invece rimane una piaga in gran parte dell'Africa, in alcune parti dell'Indonesia e nel Sud America, anche se i decessi dovuti alla malaria sono diminuiti, quasi dimezzati, da oltre 800.000 nel 2000 a circa 430.000 nel 2015. Nell'attesa, si spera che il verme di Guinea, in mendo di uno o due anni, non sia più una minaccia per le persone e sia completamente sradicato dal mondo.

Fonte: https://sciencetrends.com/south-sudan-stops-transmission-of-guinea-worm-total-eradication-in-sight/  Edizione modificata da Jpic-jp.org

Vedi anche Dracunculiasi

Foto. Cannucce filtrate sono distribuite ai residenti delle aree colpite dal verme di Guinea.

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