Giustizia, Pace, Integrità del Creato
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Uomo, ti è stato fatto conoscere ciò che è bene

New York 25.02.2021 Rete sanitaria cristiana Tradotto da: Jpic-jp.org

Papa Francesco ha invitato i leader mondiali di resistere alla tentazione di aderire al "nazionalismo vaccinale", esortando nazioni e aziende a cooperare tra loro. Riflettendo sulle realtà attuali, una rete sanitaria cristiana ha lanciato un appello ai leader delle nazioni e dell'industria farmaceutica a lavorare insieme per un'equa distribuzione dei vaccini Covid-19 in tutto il mondo.

È passato quasi un anno da quando l'OMS dichiarò il COVID-19 una pandemia. Questa pandemia continua a minacciare il mondo intero; oltre a quanti sono deceduti, molti altri hanno perso il lavoro, sono caduti in povertà e non vedono prospettive oltre la crisi. In qualità di organizzazioni sanitarie cristiane e fornitori di servizi e reti di appoggio, otteniamo risultati sanitari, sostenendo comunità vulnerabili e difficili da raggiungere con un'assistenza sanitaria essenziale, soprattutto nei paesi a basso reddito. I servizi sanitari cristiani forniscono dal 15 al 60 % dell'assistenza sanitaria in Africa e in modo significativo anche nelle altre regioni.

Siamo grati per la notevole rapidità nello sviluppo di vaccini sicuri ed efficaci che dovrebbero contribuire a tenere sotto controllo la pandemia. Elogiamo il finanziamento pubblico all'industria farmaceutica per la ricerca e lo sviluppo dei vaccini che ha contribuito a renderli possibili.

Ci preoccupano tuttavia la tendenza emergente nei paesi ricchi ad accumulare dosi in eccesso per vaccinare la propria intera popolazione due o più volte, gonfiando i prezzi dei vaccini impossibili per i paesi poveri, e il quadro generale delle vaccinazioni scarse o assenti nei paesi a basso reddito. Siamo altresì preoccupati per il fatto che anche nei paesi ricchi le minoranze razziali/etniche e le persone a basso reddito siano escluse all'accesso ai vaccini.

Elogiamo il COVAX lanciato nell'aprile 2021. È un pilastro dell'acceleratore di strumenti COVID-19 (ACT Accelerator) e mira a garantire dosi di vaccino per almeno il 20% della popolazione di ogni paese il prima possibile. Con la partecipazione di 189 paesi, COVAX è un'iniziativa veramente globale. Fornire vaccini per tutti deve far parte di un piano globale per porre fine alla pandemia.

Si stima che il costo per l'economia globale di non vaccinare sarebbe di 9,2 trilioni di dollari, equivalenti al 7% del PIL globale. Queste conseguenze economiche della pandemia sono e continueranno ad essere, per anni, più devastanti nei paesi poveri che non hanno riserve economiche per attutire un'ulteriore deriva della povertà e dell'insicurezza alimentare. Anche nei paesi ricchi, le famiglie povere sono e continueranno a soffrire di più. C’è il pericolo che nuove mutazioni inondino il globo se i maggiori focolai di Coronavirus rimarranno incontrollati.

Pertanto, anche se i singoli paesi riuscissero ad eliminare i loro focolai, le esigenze del commercio e dei viaggi imporranno un rischio globale costante fino a quando il virus non sarà soppresso ovunque. Una pandemia prolungata continuerà inoltre a ridurre le coperture di altri programmi sanitari, come la salute materna e infantile, e il controllo delle malattie non trasmissibili.

Questa pandemia ha messo in luce le disuguaglianze già esistenti nel mondo. La continua mancanza di equità mondiale e solidarietà nell'accesso ai vaccini COVID-19 minerà gli sforzi globali verso il controllo delle malattie e farà deragliare ulteriormente il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile. Riteniamo che ciò sia inaccettabile perché esistono opzioni per un'azione positiva. Come ha recentemente affermato il direttore generale dell'OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus, il mondo si trova di fronte a un catastrofico fallimento morale se non raggiunge un'equità nelle vaccinazioni.

Una risposta globale basata sulla solidarietà e sull'equità deve essere d'interesse di tutti. Le decisioni guidate dal nazionalismo isolazionista non faranno che prolungare la pandemia, aggravare la necessità di restrizioni e aumentare i già elevati costi umani ed economici, distruggendo anni se non decenni di sviluppo. Come reti sanitarie cristiane, ci impegniamo a dare continuamente il nostro contributo alla risposta globale al COVID-19 motivata dagli insegnamenti di Gesù, dando la priorità ai malati e ai vulnerabili, trovando forza nella debolezza e testimoniando la potenza e l'amore del Vangelo. Come reti sanitarie cristiane ci appelliamo all'equità globale e alla solidarietà nell'accesso ai vaccini di COVID19. In particolare,

1-. Esortiamo tutti i leader dei governi a fare tutto ciò che è in loro potere per rendere i vaccini COVID-19 un bene pubblico generale, accessibile, disponibile ed equamente distribuito; garantire che i lavoratori in prima linea, le persone con condizioni di salute precarie e le popolazioni anziane si vaccinino per prime e condividano le dosi in eccesso attraverso COVAX, in modo che tutti i paesi possano fare lo stesso;

2-. Invitiamo i governi e la comunità internazionale ad espandere le capacità produttive globali e quindi ad aumentare l'offerta e a ridurre i prezzi. Le compagnie in grado di produrre vaccini o anche componenti di vaccini dovrebbero impegnarsi per raggiungere i volumi necessari a livello globale per porre fine alla pandemia;

3-. Esortiamo le aziende farmaceutiche a elaborare appropriate deroghe temporanee, attraverso l'Organizzazione Mondiale del Commercio e l'OMS, all’accesso della tecnologie per la produzione di vaccini Covid-19 al fine di aumentare la produzione di vaccini da parte di più produttori.

O uomo, ti è stato fatto conoscere ciò che è bene; che null’altro il SIGNORE richiede da te, se non che tu pratichi la giustizia, ami la misericordia e cammini umilmente con il tuo Dio (Michea 6:8

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