Giustizia, Pace, Integrità del Creato
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L'altro lato oscuro del coronavirus

New York 17.03.2020 Arielle C. Sanders & JP Pezzi Tradotto da: Jpic-jp.org

La violenza domestica è una violazione dei diritti umani presente in tutte le società del mondo. La stragrande maggioranza delle vittime di violenza domestica sono donne, il che rende questa violenza una questione di diritti delle donne. Poiché la pandemia di coronavirus ha un impatto sulla vita economica, molte società e autorità civili esortano a lavorare da casa, a evitare riunioni e, se si dà il caso, di autoisolarsi per sette giorni. La casa è il posto più sicuro per molti, ma non per le vittime della violenza domestica .

"Con donne e coppie auto-isolate, c'è sicuramente un rischio maggiore di insorgenza di abusi domestici", afferma Rebecca Hitchen, responsabile della campagna End Violence Against Women Coalition (Vedi "Rischio più elevato" di abusi domestici durante l'autoisolamento del Coronavirus, 'Higher Risk' Of Domestic Abuse During Coronavirus Self-Isolation, Warn Campaigners HuffPost UK). Queste donne troveranno anche maggiori difficoltà ad accedere ai servizi di sicurezza e a un supporto specialistico. Gli attivisti segnalano un aumento dei casi di abuso domestico in Cina a seguito alle restrizioni nei movimenti. "L'epidemia ha avuto un impatto enorme sulla violenza domestica", secondo Wan Fei, un ufficiale di polizia in pensione che ora dirige un'organizzazione non profit di violenza anti-domestica a Jingzhou, Hubei. Sottolineando che il numero di casi è quasi raddoppiato dall'inizio della quarantena, aggiunge: "Secondo le nostre statistiche, il 90% delle cause della violenza sono legate ora all'epidemia di Covid-19".

Mentre il segretario generale dell’ONU Antonio Guterres afferma che "La violenza sessuale contro donne e ragazze è radicata in secoli di dominazione maschile" e aggiunge "Non dimentichiamo che le disuguaglianze di genere che alimentano la cultura dello stupro sono essenzialmente una questione di squilibri di potere", ci sono molti definizioni che corrono su ciò che la gente considera violenza domestica e quali situazioni soddisfino questi criteri.

Ciò rende difficile identificare correttamente i casi di violenza domestica. Perché sulla base dei giudizi e delle percezioni individuali delle persone, molti casi di violenza domestica possono essere respinti o sottovalutati.

Nella definizione di violenza sulle donne dell’ONU, "il termine violenza contro le donne indica qualsiasi atto di violenza di genere che provoca o è suscettibile di provocare danni o sofferenze fisiche, sessuali o psicologiche alle donne, comprese le minacce di tali atti, coercizione o privazione arbitraria della libertà, che si verifichino nella vita pubblica o privata” (Art. 1).

La definizione del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, nei termini di legge degli USA, dimostra quanto sia complessa la questione della violenza domestica. "Il termine violenza domestica comprende reati maggiori o minori di violenza commessi da un coniuge attuale o precedente o partner intimo della vittima, da una persona con cui la vittima condivide un bambino in comune, da una persona che convive o ha convissuto con la vittima come coniuge o partner intimo, da una persona che si può equiparare a un coniuge della vittima ai sensi delle leggi sulla violenza domestica o familiare nella giurisdizione che riguarda le retribuzioni economiche, o da qualsiasi altra persona contro una vittima adulta o giovane che è protetta da tale atti contro le persone ai sensi delle leggi sulla violenza domestica o familiare nella giurisdizione corrente".  

Pertanto, non si tratta semplicemente di un marito che abusa fisicamente di sua moglie, che è ciò che molti considerano violenza domestica. Questo malinteso è pericoloso, perché sta attivamente tralasciando altri modi in cui si manifestano gli abusi commessi ai danni delle vittime. Cosa succede alla donna che si sente sempre interpellare con nomi volgari ed è degradata quotidianamente, ma non ha segni visibili di violenza? Cosa succede alla donna che ha accesso limitato alle proprie risorse economiche al punto che è come se non avesse soldi a suo nome? Prendendo in considerazione queste domande, le statistiche affermano che "Sulla base dei rapporti di 10 paesi, tra il 55% e il 95% delle donne che sono state maltrattate fisicamente dai loro partner non hanno mai contattato organizzazioni non governative, centri di protezione o la polizia per chiedere aiuto". Le cifre suggerite dall’ONU sono allarmanti e affermano:

• 1 su 3 donne e ragazze subisce violenza fisica o sessuale durante la vita, il più spesso da un partner intimo.

• Solo il 52% delle donne sposate o in un'unione libera prende senza pressione  le proprie decisioni in merito alle relazioni sessuali, all'uso di contraccettivi e all'assistenza sanitaria.

• In tutto il mondo, quasi 750 milioni di donne e ragazze oggi in vita sono state sposate prima del loro 18° compleanno; 200 milioni di esse hanno subito mutilazioni genitali.

• 1 su 2 donne uccise nel mondo durante il 2017 sono state vittime di partner o familiari; mentre solo 1 uomo su 20 è stato ucciso in circostanze simili.

• Il 71% di tutte le vittime della tratta di esseri umani nel mondo sono donne e ragazze e 3 su 4 di queste donne e ragazze sono sfruttate sessualmente.

La violenza domestica si manifesta in diverse forme - emotiva, verbale, finanziaria, fisica e sessuale - che a volte possono sovrapporsi. Le vittime si sentono spesso costrette a vivere una vita di silenzio per paura che le loro storie ed esperienze vengano invalidate, e molte di loro sentono di non poter cercare aiuto per uscire da questa situazione di violenza e pertanto non la denunciano. Questo deve cambiare.

Poiché la violenza domestica è una questione assai complessa, è importante che tutti ne siano informati e agiscano quando si tratta di riconoscere i segni di una relazione violenta e di conoscere il numero di risorse che ci sono per trovare un’uscita da una data situazione di violenza.

L’ONU include la violenza domestica nella categoria "Violenza contro le donne". Una delle risoluzioni più importanti che ha preso in merito alla violenza domestica è la summenzionata "Dichiarazione". Come parte degli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’ONU, è stata anche avviata l'iniziativa Spotlight per combattere la violenza contro le donne, che include la violenza domestica. Eventualmente, con l'adozione di diverse misure come questa per educare e responsabilizzare il pubblico, e in particolare le donne, i casi di violenza domestica continueranno a diminuire fino a quando non saranno più un problema. E’ da sperare che, quando il coronavirus finirà, la società, le organizzazioni statali della salute e gli operatori caritatevoli non lascino fuori dai loro sforzi di assistenza la violenza domestica seminata da questa pandemia.

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