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10 modi con cui si pretende che la guerra non è un crimine

New York 20.01.2020 Jpic-jp.org Tradotto da: Jpic-jp.org

La advocacy riguarda, più che gli interessi economici, la coscienza e la conoscenza. Si tratta di costruire una forte democrazia, responsabilizzando quanti sono al potere. Si tratta di concentrarsi sulle questioni evitate o nascoste e su come le informazioni vengono condivise o occultate.

Come forse si sa, ma molti non sanno, il 27 agosto 1928 fu firmato un Patto di pace, il Patto Kellogg-Briand, un accordo internazionale che metteva la guerra fuorilegge. L'ispirazione, la visione e il lavoro dietro le quinte era del movimento popolare iniziato e guidato da un avvocato di Chicago di nome Salmon Oliver Levinson. Ovviamente, il patto non ha dato risultati e pochi mesi fa, nel suo anniversario, David Swanson, direttore esecutivo di World Beyond War, ha elencato i 10 modi con cui si pretende che la guerra non è un crimine. Con le oscure nuvole che si addensano all'inizio del 2020, può essere utile riassumerne la sua lista.

1-. Normalizzazione. "Molte persone non possono immaginare un mondo senza guerra", afferma D. Swanson. "I nostri divertimenti, la nostra istruzione, i nostri mass media e la nostra politica trattano la violenza, spesso estrema e sadica, come normale e irrilevante, e il prendere parte alla guerra come un ‘servizio’ ammirevole e lodevole ignorando completamente se la guerra a cui si partecipa è un cattiva catastrofe omicida".

2-. Eccezionalità. Swanson sottolinea che i media informano come se avessimo "il diritto di uccidere le persone ovunque, perché ‘necessario’, dal momento che abbiamo il diritto di difenderci da ciò che riteniamo aggressione". Questo ci dà la buona coscienza per bombardare un paese considerato nemico. Se civili e bambini muoiono, "non è un crimine se lo fa un presidente degli Stati Uniti".

3-. La quasi totale assenza di conseguenze. Il Tribunale penale internazionale, fino ad ora, ha perseguito solo "Crimini di guerra". "Mentre occasionalmente membri dell'esercito di basso rango sono puniti per particolari atrocità, non si addossa alcuna responsabilità a coloro che dichiarano la guerra o commettono crimini all'interno della guerra, a meno che non siano africani".

4-. Il problema della guerra buona. "Non solo abbiamo una fiducia nella possibilità di una guerra buona, di bombardamenti a fine di pace e giustizia, ma diamo per acquisito credere nell'esistenza di guerre buone ".

5-. Le agenzie segrete pianificano e combattono le guerre e i media lo ignorano. "La CIA e tutte le sue sorelle del governo degli Stati Uniti e in tutto il mondo hanno normalizzato la menzogna, lo spionaggio, l'omicidio, la tortura, il segreto di stato", l'illegalità e la sfiducia nei confronti dei governi stranieri e nostri, e la nostra abilità in "farsi parte di un auto- governo e nell’accettare una guerra permanente".

6-. I trattati sono non solo ignorati e violati, ma anche rotti e rifiutati, generando nemici ed allontanando il disarmo. Negli anni 1970, le nazioni con armi nucleari si impegnarono a non trasferire queste armi a altre nazioni e a non incoraggiare altre nazioni ad acquisire armi nucleari. Gli Stati Uniti "mantengono armi nucleari in altre nazioni e hanno dato tecnologia nucleare ad altri paesi".

7-. La teoria della Guerra giusta. Le idee di san Ambrogio e san Agostino che descrivono le quattro condizioni che devono essere soddisfatte affinché una guerra sia giusta (le radici della teoria di una guerra giusta risalgono all'oratore romano Cicerone) "hanno impregnato la cultura occidentale e si sono fatte strada nella mentalità di tutti noi", fino a poco tempo fa. E’ vero che, nella conferenza tenutasi a Roma dall'11 al 13 aprile 2016, sul tema "Nonviolenza e pace giusta", il Pontificio Consiglio per la giustizia e la pace si è distanziato dalla teoria della guerra giusta.

8-. La presidenza degli Stati Uniti gioisce di poteri imperiali. Swanson afferma che "È opinione non solo dell'attuale presidente, che qualsiasi cosa faccia un presidente è legale".

9-. Leggi, come la Carta delle Nazioni Unite sono ignorate, dimenticate o eluse con l’uso di scuse, pretesti e offuscamenti. Sarebbe utile chiedersi quali sono di fatto gli obblighi previsti dalla Carta delle Nazioni Unite. A quanto pare non c’è nessun obbligo per la pace.

10-. Leggi come il Patto di Kellogg-Briand sono ignorate. Tuttavia, questo patto che vieta ogni guerra, è un trattato di cui i governi sono parte. E questo la rende legge costituzionale suprema "sul territorio degli Stati Uniti" e degli altri paesi firmatari. È un trattato che non è stato né dato per terminato, né abolito o ritirato. Pertanto, ciò che David Swanson dice è valido per gli Stati Uniti e per tutti i paesi che lo hanno firmato.

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