A nord dell'Ecuador la comunità della parrocchia di Buenos Aires resiste pacificamente contro una compagnia mineraria che vuole estrarre oro e rame nelle montagne. Alle autorità chiede di garantire il rispetto alla consultazione, dei diritti umani e la decisione della comunità di opporsi all'estrazione. Unitevi a questa petizione.
La scoperta dell’oro in un territorio fomenta l’estrazione mineraria illegale. Gli abitanti di La Merced de Buenos Aires vigili e determinati vogliono difendere il loro territorio dalla miniera a cielo aperto su larga scala Hanrine. Un'attività mineraria distruttiva e inquinante che ha già danneggiato gravemente la terra, i fiumi e la vita pacifica basata sull'agro-silvicoltura.
Al momento, la situazione è complessa.
Lunedì 19 aprile 2021, la parrocchia ha vissuto una nuova invasione. Per ragioni di sicurezza, le testimonianze sono anonime. Gli abitanti denunciano che la compagnia Hanrine, filiale in Ecuador dell’australiana Hancock Prospecting, ha iniziato ad intimidire la popolazione locale per entrare nel territorio della comunità, sostenendo di avere i documenti in regola. Le cose però non stanno così. Infatti, la Coalizione delle Organizzazioni per i Diritti Umani dell'Ecuador afferma che la compagnia non ha i permessi previsti dalla legge, come la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) e l’approvazione dal Ministero dell'Ambiente e dell'Acqua. Secondo un rapporto del Controllore Generale dello Stato (2020), la concessione per estrarre oro e rame è stata emessa quando il catasto minerario era chiuso.
La popolazione di Buenos Aires ha dato vita ad una protesta pacifica, riunendosi e bloccando la strada. In seguito ha organizzato una veglia a tempo indeterminato (vedi il video), sorveglia l'unica via d’accesso, senza far passare i mezzi dell'azienda.
E’ in corso un grave conflitto minerario, come spesso accade con questa industria distruttiva. Per questo gli abitanti de La Merced de Buenos Aires hanno lanciato una campagna chiedendo alla comunità internazionale di firmare la petizione urgente alle autorità ecuadoriane e alla compagnia mineraria per dire loro di rispettare la decisione della comunità e che il mondo li sta osservando. Dà il tuo aiuto diffondendo questo messaggio mandato al Mº del Ambiente; Mº Recursos Naturales No Renovables; Alcalde Municipio Urcuquí; Tirone Vega Gaybor; Ministerio de Gobierno Prov. Imbabura, Gobernadora M.ª Gabriela Jaramillo Puente; Junta Parroquial; Policía Nacional; Jefatura Política de Urcuquí. “Garantire la consultazione e il rispetto dei diritti umani nel cantone di Urcuquí, Parrocchia di Buenos Aires (Imbabura), in Ecuador. Rispettate la comunità”.
Questa petizione è disponibile anche in tedesco, inglese, spagnolo, francese, indonesiano, olandese, portoghese.
Per saperne di più e firmare la petizione vedi Fermiamo la violenza del settore minerario, legale ed illegale
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