Giustizia, Pace, Integrità del Creato
Giustizia, Pace, Integrità del Creato
Giustizia, Pace, Integrità<br /> del Creato
Giustizia, Pace, Integrità del Creato
Giustizia, Pace, Integrità del Creato

Gli Stati membri dell’ONU non possono fare a meno d’un trattato su imprese e diritti umani

Butembo 04.04.2022 A cura di Jpic-jp.org Tradotto da: Jpic-jp.org

Con la crescita del potere delle imprese, dovrebbe crescere anche la loro responsabilità nei confronti dei diritti umani e del nostro pianeta. Eppure la realtà è che in tutto il mondo i soprusi contro i diritti delle persone perpetrati dalle attività commerciali si danne continuamente. Nel 2014 il Consiglio per i diritti umani dell’ONU ha avviato un processo per definire un trattato che stabilisca delle norme per le imprese transnazionali ai sensi del diritto internazionale dei diritti umani. Il 16 marzo è stata presa in considerazione la relazione sull'ultimo ciclo di negoziati di questo trattato in vista della prossima sessione di negoziati nell'ottobre 2022.

Mentre il Consiglio per i diritti umani esamina questo rapporto, una coalizione della società civile internazionale lavora per sventare i tentativi di minare questo processo cruciale. Guardando al prossimo round di negoziati di ottobre, tutti sono invitati a sostenere gli sforzi in tal senso nei mesi a venire. Se vogliamo veramente proteggere la dignità umana e il nostro pianeta, abbiamo bisogno di uno strumento legalmente vincolante per le multinazionali.

Diversi stati potenti, principalmente quelli dove hanno sede le grandi imprese, si sono finora rifiutati di impegnarsi in modo costruttivo in questo processo. Ora stanno cercando di imporre il loro punto di vista ad altri Stati, danneggiando in tal modo i progressi compiuti in materia negli ultimi sette anni.

La maggior parte di questi Stati ha indicato come sufficienti le alternative esistenti, ad esempio i Principi guida dell’ONU su imprese e diritti umani. Eppure, questi quadri volontari si sono rivelati ripetutamente inadeguati per prevenire o rimediare alle violazioni dei diritti umani da parte delle aziende.

Negli ultimi anni, la società civile internazionale ha lavorato per portare l'attenzione sulla situazione delle vittime in cerca di giustizia in casi legati all'estrazione mineraria come Brumadinho (Brasile)Arica (Chile)Marinduque (Filippine), e Kabwe (Zambia), dove la combinazione di negligenza aziendale e debole supervisione del governo hanno causato danni devastanti e duraturi.

In paesi come GuatemalaColombiaSalvadorIndonesia, e Repubblica Democratica del Congo, la società civile internazionale si è alzata là dove l'accesso all'acqua e ad altri diritti umani sono minacciati da progetti industriali su larga scala.

Nella maggior parte dei casi, le aziende sono riuscite a sottrarsi alla piena responsabilità per le loro irregolarità utilizzando diverse scappatoie legali. Nel frattempo, il danno che hanno causato continuerà facilmente per generazioni.

Spesso le violazioni dei diritti umani si verificano durante le prime fasi dei progetti estrattivi, quando le comunità sono all'oscuro dell’insieme d’impatti e rischi ambientali e tagliate fuori dai presunti benefici. Questo è il motivo per cui il "consenso libero, preventivo e informato" è una delle questioni chiave trattate nelle recenti schede informative sui diritti umani e le popolazioni indigene di Frasiscan International sui diritti umani e le popolazioni indigene. È anche per questo che la società civile internazionale sta lavorando a stretto contatto con esperti di diritti umani su questo tema presso l’ONU, contribuendo ad esempio allo sviluppo di studi sul “ciclo dei megaprogetti” dell'ex Relatore speciale per il diritto all'acqua e ai servizi igienico-sanitari, che può aiutare le comunità coinvolte in questi progetti.

Tuttavia, è un semplice dato di fatto che tutti questi sforzi hanno solo un impatto limitato senza un trattato globale imposto dell’ONU. Dal 2014, la società civile internazionale con Franciscans International ha sostenuto questo negoziato sia fornendo supporto tecnico sia portando all'ONU rappresentanti delle comunità colpite perché potessero far conoscere le condividere le loro esperienze. Purtroppo, dopo anni di sforzi, siamo ancora a un bivio.

La prossima sessione dell’ONU nell'ottobre 2022 del gruppo di lavoro incaricato dei negoziati sarà probabilmente un momento critico per questo processo. Questa lotta per la responsabilità aziendale è stata e continuerà ad essere uno sforzo collettivo.

Vedi UN Member States must not walk away from treaty on business and human rights

Lascia un commento