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La Cina è il secondo produttore di armi dopo gli Stati Uniti

IPS 27.01.2020 Thalif Deen Tradotto da: Jpic-jp.org

Donald Trump, l’imprevedibile presidente Usa, ha a lungo castigato la Cina per aver cercato un vantaggio "ingiusto", nel commercio e sui dazi, violando i diritti di proprietà intellettuale e manipolando la valuta del Paese a suo vantaggio. Nel frattempo, i cinesi hanno costantemente costruito un massiccio arsenale militare e si sono uniti ai principali attori mondiali nella produzione e nelle esportazioni di armi.

In un rapporto, pubblicato nel gennaio 2020, lo Stockholm International Peace Research Institute (SIPRI) afferma che la Cina è ora il secondo produttore di armi al mondo, classificandosi dietro gli Stati Uniti e davanti alla Russia. Nel 2014-18, i cinque maggiori esportatori di armi erano Stati Uniti, Russia, Francia, Germania e Cina, in quest’ordine.

All’ONU, la Cina è un membro permanente del Consiglio di Sicurezza che esercita il veto, insieme a Stati Uniti, Regno Unito, Francia e Russia. Secondo SIPRI, la Cina investe considerevolmente nella modernizzazione della sua industria delle armi dagli anni '60, e ancor di più dal 1999. Uno dei suoi obiettivi principali è quello di essere autosufficiente nella produzione di armi e tecnologie avanzate per le sue forze armate.

Tuttavia, a causa della mancanza di trasparenza, il valore della vendita di armi cinesi è sconosciuto o basato, fino ad ora, su stime inaffidabili. Sulla base delle vendite stimate di armi nel 2015-2017, SIPRI ha identificato, tra le più rilevanti compagnie di armamenti, quattro importanti compagnie cinesi.

Nel 2017, delle 20 più grandi aziende identificate dalla SIPRI come le Top 100, 11 avevano sede negli Stati Uniti, sei in Europa occidentale e tre in Russia. Collocando le quattro compagnie di armi cinesi, indagate nello studio, tra le prime 100, si troverebbero tutte tra le prime 20, con vendite di armi combinate stimate per un totale di 54,1 miliardi di dollari e tre di queste sarebbero inserite tra le prime 10, ha affermato SIPRI.

Le quattro compagnie di cui si parla sono: Aviation Industry Corporation of China (AVIC), China North Industries Corporation (NORINCO), China Electronics Technology Group Corporation (CETC) e China South Industries Group Corporation (CSGC). Queste imprese arrivano subito dietro i quattro maggiori produttori di armi al mondo: Lockheed Martin, Boeing, Northrop Grumman e Raytheon, tutti con sede negli Stati Uniti.

Alla domanda se la qualità delle armi cinesi sia pari a quella delle attrezzature militari occidentali, il ricercatore dott. Nan Tian del Arms and Military Expenditure Programme del SIPRI, ha detto all'IPS che in generale delle armi cinesi sono ancora un po' indietro rispetto a quelle fatte dai paesi occidentali. "Questo è anche uno dei fattori per cui le armi cinesi sono considerate meno costose delle alternative occidentali". "Ma abbiamo visto nelle armi cinesi enormi miglioramenti nella qualità", ha aggiunto. I grandi acquirenti di armi cinesi includono Pakistan, Bangladesh, Myanmar e Algeria che sono considerati amici o alleati della Cina.

Alla domanda se queste vendite fossero legate alla politica estera cinese e destinate a far avanzare i suoi interessi politici, ha risposto: "Sì, in effetti, sono connesse alla politica estera, ma lo stesso vale per la Russia, gli Stati Uniti e anche altri paesi".

Secondo il China Power Project presso il Center for Strategic and International Studies (CSIS) con sede a Washington, la Cina è anche un fornitore di armi di altri due paesi asiatici, vale a dire Indonesia e Tailandia. In Africa, i suoi mercati degli armamenti includono Algeria, Egitto e Marocco e, inoltre, le armi cinesi sono utilizzate anche in diversi conflitti militari nella regione, tra cui quelli in Sudan, Somalia e Repubblica Democratica del Congo.

Il Dr. Nan afferma che la Cina, come la maggior parte degli altri fornitori di armi, quando fornisce le sue armi spesso lo fa attraverso prestiti speciali o intese economiche, che ad esempio garantiscono un accesso preferenziale alle riserve minerarie. Per i prestiti, è normale che nel corso del rimborso, la Cina lo annulli passando a considerarlo come una forma di aiuto, senza che l’acquirente debba restituirlo, spiega.

Secondo SIPRI, la più grande delle compagnie cinesi è la Aviation Industry Corporation of China (AVIC), con vendite di armi per un totale di 20,1 miliardi di $, il che la rende la sesta più grande del mondo. La China North Industries Group Corporation (NORINCO) si piazzerebbe ottava nella Top 100, con vendite per 17,2 miliardi di dollari, è sarebbe la più grande produttrice mondiale di sistemi terrestri.

Contrariamente alla maggior parte degli altri grandi produttori mondiali di armi, ha affermato il SIPRI, le società cinesi di armamenti si sono specializzate soprattutto in un settore della produzione di armi. Ad esempio AVIC produce principalmente aerei e sistemi di avionica. La maggior parte delle grandi compagnie di armamenti non cinesi produce invece una gamma più ampia di prodotti militari in diversi settori, all'interno della stessa unica azienda, che coprono l'aerospaziale, i sistemi terrestri e la costruzione navale.

Secondo il SIPRI, queste nuove stime sono molto probabilmente ancora inferiori alla realtà. La mancanza di trasparenza nelle cifre relative alle vendite di armi delle compagnie di armamenti cinesi continua a ostacolare una comprensione completa dell'industria cinese degli armamenti. Questa nuova ricerca, tuttavia, funge da importante studio di settore che apre la possibilità di ulteriori ricerche e prepara il terreno per una valutazione più completa della vendita di armi cinesi.

Vedi. China Ranked World’s Second Largest Arms Producer Trailing Behind US

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I commenti dai nostri lettori (2)

Paul Attard 29.05.2021 I dislike China; I mean the Chinese government. I try to avoid buying things from the 1000’s Chinese shops in Spain that sell cheap things that nobody else sells. As Xi Jinping said “to destroy a people, you must first destroy their history”. That’s what has happened to Tibet, Manchuria & now Xinjiang & the Uighurs. And the UN is powerless. Paul
Andrea Lanari 29.05.2021 Vedi al link un articolo sul caso Montenegro che pare sia super indebitato con la Cina che comprova quanto dice l’articolo su armi concesse in cambio anche di prestiti che sarebbero poi stati annullati. https://it.euronews.com/2021/05/07/il-montenegro-l-autostrada-e-la-trappola-del-debito-con-la-cina