Giustizia, Pace, e Salvaguardia del Creato (GPIC) si rivolge alla scoraggiante realtà che stiamo oggi affrontando in questo mondo impoverito, maltrattato e ferito. Povertà, fame, violenza, degrado ambientale e riscaldamento globale, guerre imminenti per l’acqua, odierni conflitti nel nome del petrolio, lotte per la terra e il cibo… tutto questo è un richiamo alla necessità di cambiare.
La crisi è reale, ma la prima e ultima parola rimane la speranza: noi speriamo perché esistono realtà per cui vale la pena vivere e altre che donano, portano e sostengono la vita: amore, riconciliazione, compassione, giustizia, pace, solidarietà e guarigione. Abbiamo creato un mondo che è a rischio: se ascoltiamo il messaggio di Gesù, possiamo cambiare e vivere in un modo diverso e, invece di una cultura della violenza, avremo una cultura della pace.
La COP29 era attesa come un evento cruciale nella lotta per il cambiamento climatico già che riuniva in difesa del pianeta i rappresentanti di quasi 200 Paesi. In un momento in cui gli eventi [...]
Ma non abbiamo creduto. Non abbiamo ascoltato. Non abbiamo agito, o abbiamo agito solo marginalmente, e siamo entrati in una fase grave, inimmaginabile ed irreversibile della nostra presenza umana [...]
Questa doppia cerimonia non chiude il Sinodo: da un lato, 10 gruppi di lavoro lavoreranno sulle considerate questioni troppo delicate per essere decise in fretta; dall'altro, il documento finale [...]
Da tre anni la Chiesa cattolica è impegnata in un processo di consultazione mondiale avviato da Papa Francesco, noto come “Sinodo sulla sinodalità”. In altre parole, i [...]
L'apparentemente aneddotico divieto di fotografare rivela una realtà molto più complessa e cupa delle operazioni della UNIFIL (United Nations Interim Force in Lebanon) e della UNTSO [...]