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Antropocene: dove diavolo sta andando la Terra?

Butembo 18.04.2022 Jpic-jp.org Tradotto da: Jpic-jp.org

Gli esseri umani esistono da soli 200.000 anni, eppure il nostro impatto sul pianeta è così grande che gli scienziati di tutto il mondo chiedono che il nostro periodo nella storia della Terra venga chiamato "Antropocene", l'epoca degli esseri umani. I cambiamenti che stiamo causando hanno un pesante tributo sul mondo naturale che ci circonda. È fondamentale che le persone comprendano l'impatto che abbiamo sulla terra. La guerra tra Russia e Ucraina, come sempre quando un evento umano, anche se tragico, viene utilizzato come scoop giornalistico e strumento di geopolitica distrae da altre drammatiche urgenze.

Usando l'analisi del Sistema Terra, possiamo avere una visione molto chiara dei cambiamenti climatici. La pressione umana sul pianeta nel suo insieme - il Sistema Terra – è oggi maggiore come mai prima. Le guerre in Ucraina, Repubblica Democratica del Congo, Yemen e altrove stanno peggiorando la situazione. Gli scienziati suggeriscono quindi che abbiamo ormai lasciato l'Olocene, l'epoca geologica di 11.700 anni che è quando gli umani si sono adattati al pianeta come la loro casa, e siamo entrati in una nuova epoca geologica, l'Antropocene.

Duecento anni fa, eravamo meno di un miliardo di persone sulla Terra. Oggi siamo 7,9 miliardi e continuiamo ad aumentare. Secondo l’ONU, è probabile che saremo il 30% in più entro il 2050 e 11 miliardi entro il 2100.

Ognuno di noi esige risposte dal nostro pianeta, le stesse che hanno causato i cambiamenti che ci minacciano, noi e il mondo naturale da cui dipendiamo. A causa dell'industria, dell'agricoltura e dell'uso di combustibili fossili, l'anidride carbonica nell'aria è al livello più alto da milioni di anni. Allo stesso tempo, l'irruzione di altri cicli chimici sta trasformando mari e fiumi in zone morte.

Il cambiamento climatico colpisce già il mondo che ci circonda. Il riscaldamento globale causa lo scioglimento dei ghiacciai, l'innalzamento del livello del mare, l'estinzione di specie e l'aumento di eventi meteorologici gravi come inondazioni, siccità e uragani.

Questa nuova epoca, quindi, è caratterizzata da cambiamenti estremamente rapidi del sistema climatico provocati principalmente, anche se non solo, dalle emissioni umane di gas serra e dal crescente degrado della biosfera del pianeta propulsati da una serie d’azioni umane dirette e indirette.

La domanda è: verso dove l'Antropocene sta portando l'umanità e il pianeta nel suo insieme? L'attuale traiettoria del Sistema Terra è una rapida uscita dall'Olocene - l'epoca che ha permesso all'umanità di darsi una casa sul pianeta -, in una corsa verso un sistema climatico molto più caldo e una biosfera degradata e mal funzionante. Forse la cosa più preoccupante è un possibile "bivio" oltre il quale si trova una "Torrida Casa Terra".

L'elemento chiave di questa traiettoria è una "serie di capovolgimenti", in cui eventi oggi interconnessi - lo scioglimento dei ghiacci polari, la conversione dei biomi forestali in praterie o savane, i cambiamenti nella circolazione oceanica e atmosferica - prendono il controllo della traiettoria del Sistema Terra e la sta spostando verso uno stato torrido, impoverito nella sua biodiversità, nuovo ma pur sempre stabile, che gli scienziati chiamano Antropocene.

Il professor Will Steffen (Climate Council of Australia, Australian National University) sostiene che evitare questa possibile serie di capovolgimenti richiede cambiamenti fondamentali nelle società umane. Questi cambiamenti esigono non solo progressi nelle tecnologie, ma anche modificazioni radicali nelle strutture sociali e nei suoi valori fondanti.

Possiamo e dobbiamo ridurre la pressione sul nostro mondo. Come individui e comunità, dobbiamo cambiare il nostro sistema di vita, acquistare meno, riutilizzare e riciclare di più, passare a una dieta più vegetale e garantire che ciò che utilizziamo e consumiamo sia il più sostenibile possibile.

Le richieste e i bisogni delle nuove generazioni che si uniscono alla popolazione esistente devono trovare la società preparata ad accoglierle in modo sostenibile. Pertanto, dobbiamo affrontare il consumo eccessivo nelle nazioni ricche e lavorare per promuovere la giustizia globale e sistemi economici più rispettosi dell'ambiente. Questi sforzi chiedono scelte politiche ed economiche di una consistente magnitudine. Ciò che sorprende, in un certo senso, è come i governi stiano ancora investendo in armi e strumenti di distruzione che peggiorano la situazione, invece di affrontare il crescente degrado del Sistema Terra. Tuttavia, questo degrado crescente richiede l'impegno di tutti, poiché ogni scelta politica ed economica è una risposta alle domande e rivendicazioni della gente.

Vedi The Anthropocene: Where on Earth are we going?  (Inglese, versione corta, 9m) or The Anthropocene: Where on Earth are we going? (Inglese, versione completa, 42 m) e Antropoceno: la problemática vital de un debate científico e Antropocene - L'epoca umana  

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