Giustizia, Pace, Integrità del Creato
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Ha avuto la Laudato Sì un sufficiente impatto?

Newark 26.05.2020 Jpic-jp.org Tradotto da: Jpic-jp.org

iGiugno 2020 segna il 5° anniversario della Laudato Sì. Rivolgendosi nella sua enciclica a "ogni persona del pianeta", Papa Francesco faceva appello a una risposta per "l'urgente sfida di proteggere la nostra casa comune", includendo la preoccupazione per "uno sviluppo sostenibile e integrale" (LS13).

Scorrendo i siti Web religiosi ed ecologici, è impressionante vedere come dalla sua pubblicazione nel 2015 l'enciclica abbia ricevuto un'attenzione costante e crescente sia all'interno che all'esterno della Chiesa cattolica. Tuttavia, qual è stato il suo impatto reale?

La Laudato Sì ha sicuramente contribuito allo sviluppo del dialogo sui cambiamenti climatici e la giustizia climatica domandando "uno sviluppo integrale e un'ecologia integrale" che manca in "un approccio puramente scientifico o ambientale".

L'Enciclica insiste sul fatto che "tutto è interconnesso", una realtà che la crisi di Covid-19 ha reso manifesta: qualsiasi risposta alla crisi ambientale è efficace solo quando sia "il grido della terra che il grido dei poveri" sono ascoltati congiuntamente.

Negli ultimi anni, abbiamo anche sperimentato una crescente consapevolezza e attivismo nel responsabilizzare le società e i governi a condurre iniziative e politiche che affrontino i cambiamenti climatici e l'inquinamento, l'uso eccessivo dei beni del Pianeta e la cultura dei rifiuti.

Tuttavia, anche se l'avvento della pandemia del Covid-19 ha risvegliato l'urgenza di molti cambiamenti, il desiderio di tornare alla "vita normale" implica il ritorno ai modi precedenti di fare le cose e forse a riprendere le stesse attività dannose.

I cambiamenti che Covid-19 suggerisce sono gli stessi che l'enciclica di Laudato Sì aveva sollecitato: meno individualismo, meno consumo e meno avidità egocentrica; e in tono positivo, una maggiore consapevolezza e solidarietà sociale, e la promozione del bene comune.

Dalla sua pubblicazione, ogni anno si celebra la Settimana della Laudato Si’ - 16-24 maggio - riunendo i cattolici in un sforzo solidale per un futuro più giusto e sostenibile. Quest'anno la settimana della Laudato Sì ha dato inizio ad un anno speciale dedicato all'enciclica, che va da maggio 2020 a maggio 2021.

E’ stato lo stesso Francesco ad annunciare l'evento, il 3 marzo scorso, invitando, tramite un video-messaggio, alla più ampia partecipazione. Il Papa in quell'occasione affermava: “Che tipo di mondo vogliamo lasciare a quelli che verranno dopo di noi, ai bambini che stanno crescendo? Rinnovo il mio appello urgente a rispondere alla crisi ecologica, il grido della terra e il grido dei poveri non possono più aspettare".

Padre Joshtrom Kureethadam della sezione Ecologia e Creazione (Dicastero per la Promozione

umana integrale) aggiungeva poi alcune notizie sulle attività previste: conferenze online con esperti, un documentario sulla Laudato Sì, un musical e una serie di eventi multimediali culturali. C'è anche un impulso internazionale per piantare un trilione di alberi. L'obiettivo è trasformare la consapevolezza in azione, la cui urgenza viene sottolineata ulteriormente dall'attuale crisi sanitaria. L'enciclica Laudato Sì fu scritta per affrontare la precaria situazione del pianeta, che si è andata ulteriormente deteriorando dopo la sua pubblicazione.

Non si tratta di iniziare da zero, è chiaro. Durante questi cinque anni, migliaia di comunità in tutto il mondo hanno intrapreso azioni volte a realizzare la visione dell'ecologia contenuta nella Laudato Sì. Ma la crisi ambientale è grave e bisogna fare di più. Perché non è stato fatto abbastanza?

Due motivi principali possono essere chiaramente percepiti, uno nella Chiesa cattolica di Francesco e uno nella società in generale, entrambi messi in luce da una parola della Laudato Sì: gli umani non hanno seguito il "mandato della Genesi" di prendersi cura della casa comune come un dono di Dio. Invece, l'hanno sfruttata, usandola a proprio egoistico vantaggio.

Come è potuto che sia successo e continui a succedere tutto questo?

Nella Chiesa cattolica, e forse in molte altre confessioni, le risorse liturgiche per risvegliare, far crescere e nutrire la crescita spirituale di una coscienza ecologica sono difficili da trovare. Le riflessioni contemplative di Gesù sulla cura di Dio per gli uccelli del cielo, sulla bellezza dei fiori selvatici sono diventati testi per una preghiera personale. Ci sono dei salmi meravigliosi. Tuttavia, la Chiesa cattolica manca di risorse liturgiche per alimentare la conversione ecologica che Francesco chiede e di cui la famiglia umana ha un disperato bisogno. Nel 2019 Papa Francesco ha incoraggiato la comunità cattolica a celebrare ogni anno dal 1° settembre al 4 ottobre una Stagione della creazione. Con tutto ciò, sono pochi (vedi come buon esempio sul sito web domenicano alcune riflessioni bibliche) o nulli gli sforzi per preparare testi liturgici ufficiali e materiale di lettura per questa Stagione.

D'altro canto, per affrontare seriamente la crisi ecologica mondiale, i governi dovrebbero apportare

cambiamenti politici radicali in materia di finanza, trasporti, produzione e modalità di gestione delle imprese. Le persone, pure, dovrebbero cambiare il loro modo di vivere, le loro libertà e scelte personali, concentrandosi principalmente su ciò che è bene per la comunità, essendo più consapevole dei bisogni degli altri, delle altre comunità e delle generazioni future.

Già nel 1985, in un lungo dossier Le Monde Diplomatique denunciava un pericoloso slittamento storico: la leadership delle nostre società e del mondo stava sfuggendo dalle mani della politica per cadere in quelle dell'economia. La politica, affermava Aristotele, nasce con la finalità di servire la vita ed esiste per servire la pienezza della vita. Anche se l'economia secondo l'opera di Adam Smith, "La ricchezza delle nazioni", ha il compito di fornire i modi in cui famiglie, imprese e intere società impiegano le risorse per soddisfare i loro bisogni e desideri, l'attuale sistema capitalistico ha fatto evolvere l'economia in sistema finanziario, il cui scopo è massimizzare l'accumulo di capitale.

Fino a quando queste due questioni, potere finanziario e risorse liturgiche, non saranno affrontate e risolte, tutti gli sforzi per affrontare ciò che attraverso l'enciclica Laudato Sì e il Covid-19 abbiamo percepito come sbagliato, no saranno altro che una lotta alla Don Chisciotte contro i mulini a vento.

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I commenti dai nostri lettori (1)

Gian Paolo 10.06.2020 La dimensione di fede, purtroppo non è considerata dagli organismi internazionali.