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L’Economia ecologica. 3° Obiettivo della Laudato Sì.

Milano 24.03.2021 Jpic-jp.org Tradotto da: Jpic-jp.org

Il 24 maggio 2015 Papa Francesco firmava Laudato Sì, la lettera enciclica spartiacque che ha richiamato l'attenzione del mondo sullo stato, sempre più precario, della nostra casa comune. Dopo cinque anni l’enciclica appare sempre più rilevante. Le molteplici "crepe nel pianeta che abitiamo" (LS, 163), sono troppo evidenti e dannose per essere ulteriormente ignorate. Il suo quinto anniversario è arrivato nel bel mezzo di un altro momento spartiacque - una pandemia globale - rendendo il messaggio della Laudato Sì profetico oggi come lo era nel 2015.

Il Dicastero per la Promozione umana integrale dopo aver annunciato l'Anno speciale per l'anniversario della Laudato Sì, dal 24 maggio 2020 al 24 maggio 2021, ha lanciato un piano settennale di Azione Laudato Sì. Chiama 7 istituzioni - Famiglie, Diocesi / Parrocchie, Scuole, Università / Collegi, Ospedali / Centri sanitari, Aziende / Fattorie agricole e simili, Ordini religiosi - a camminare verso la sostenibilità totale nello spirito della Laudato Sì. La loro missione è rispondere ai 7 Obiettivi della Laudato Sì (LSG) prestando attenzione a: Il Grido della Terra, Il Grido dei Poveri, l’Economia Ecologica, l’Adozione di uno Stile di Vita Semplice, la Formazione Ecologica, la Spiritualità Ecologica e l’Impegno per un coinvolgimento Comunitario e partecipazione Attiva. Guarda la riflessione su (1) Il grido della Terra, (2) Il grido dei poveri.

Il 3° obiettivo - Economia Ecologica - è complesso in quanto coinvolge la produzione sostenibile, il commercio equo e solidale, i consumi etici, gli investimenti etici, la dismissione dei combustibili fossili e qualsiasi attività economica dannosa per il pianeta e le persone, gli investimenti nelle energie rinnovabili e questioni simili.

Inoltre, l'espressione Economia ecologica è in qualche modo eterogenea. Papa Francesco nella sua enciclica non la usa. Vi si parla di Ecologia integrale e di ecologia ambientale, economica e sociale, quella che rispetta chiaramente ogni dimensione umana e sociale, rendendola sinonimo di Economia ecologica. Invita a tener conto dell'impatto ambientale di ogni impresa economica concreta (n. 140 numero LS), perché la crescita economica, tendente a produrre "reazioni prevedibili", dovrebbe essere un’economia ecologica. "La protezione dell'ambiente dovrebbe essere parte integrante del processo di sviluppo e non può essere considerata isolatamente" (n. 141).

Papa Francesco non semplifica le cose introducendo poi anche il concetto di ecologia culturale, "con il patrimonio della natura c'è anche un patrimonio storico, artistico e culturale" (n. 143) e l'ecologia della vita quotidiana, "Sviluppo autentico include gli sforzi per realizzare un miglioramento integrale della qualità della vita umana” (n. 147).

Infine, l'enciclica cita Papa Benedetto XVI che “parla di un'ecologia dell'uomo” e dice che “anche l'uomo ha una natura che deve rispettarsi e che non può manipolarsi a piacimento”. L'ecologia integrale, in quanto "inseparabile dalla nozione di bene comune" (n. 156), dovrebbe essere la spina dorsale dell'Economia Ecologica.

Mentre nella Laudato Sì l'ecologia è il soggetto e economica il suo aggettivo, nel LSG si rovescia l'espressione rendendo ecologica aggettivo e l'economia soggetto.

Forse perché l'economia ecologica è un'espressione fissa proveniente da documenti accademici esterni alla LS. Yale Insights, ad esempio, definisce l'economia ecologica "un campo transdisciplinare". Non è "una sotto disciplina dell'economia o una sotto disciplina dell'ecologia", ma "collega non solo l'ecologia e l'economia ma anche la psicologia, l'antropologia, l'archeologia e la storia". L’Economia ecologica "affronta le relazioni tra ecosistemi e sistemi economici nel senso più ampio del termine", secondo Robert Costanza della Vermont University

Un articolo pubblicato su The Conversation rispondendo alla domanda "Cos'è l'economia ecologica e perché dobbiamo parlarne" afferma: "L'economia ecologica riconosce i limiti ambientali locali e globali. Va dalla ricerca per politiche a breve termine e sfide locali fino alle visioni a lungo termine delle società sostenibili. Gli economisti ecologici considerano anche questioni globali come le emissioni di carbonio, la deforestazione, la pesca eccessiva e le estinzioni delle specie. Questa ricerca riporta in auge la International Society of Ecological Economics (ISEE) fondata nel 1990. Aveva tre principi chiave:

  • l'economia umana è incorporata nella natura e i processi economici sono in realtà processi e trasformazioni biologiche, fisiche e chimiche;
  • l'economia ecologica è un luogo di incontro per i ricercatori impegnati in questioni ambientali;
  • l'economia ecologica richiede un lavoro transdisciplinare per descrivere i processi economici in relazione alla realtà fisica.

Forse, per capire cosa richiede il 3° obiettivo LSG, il modo più semplice può essere quello di guardare all'Economia di Francesco. Un articolo, New Economy, descrive  10 approcci innovativi utili per capire anche cos'è l'economia ecologica.

1-. Un'economia per il bene comune. Chiede di lavorare per il bene comune e la cooperazione come valore al di sopra dell'orientamento al profitto e della concorrenza, il che porta all'avidità e a una crescita incontrollata.

2-. Economia della solidarietà sociale. È un'alternativa al capitalismo e ad altri sistemi economici autoritari dominati dallo Stato. In esso, la gente comune svolge un ruolo attivo nel plasmare tutte le dimensioni della vita umana: economica, sociale, culturale, politica e ambientale.

3-. Economia ecologica. Trattando l'economia come un sottosistema del più ampio ecosistema della Terra e enfatizzando la conservazione del capitale naturale, il campo dell'economia ecologica è differenziato dall'economia ambientale, che è l'analisi economica principale dell'ambiente.

4-. Una nuova economia per la salute planetaria. “Un sano rapporto con la creazione è una dimensione della conversione personale complessiva, che comporta il riconoscimento dei nostri errori, peccati, colpe e fallimenti e porta a un sincero pentimento e desiderio di cambiamento” (LS, 218).

5-. L'etica economica integrativa mostra come integrare l'azione economica in una concezione etica generale dell'azione umana..

6-. Nuovo pensiero economico (NET). L'Institute for New Economic Thinking – nato in seguito alla crisi finanziaria del 2009 - è un'organizzazione apartitica senza scopo di lucro dedicata allo sviluppo e alla condivisione delle idee che possono riparare la nostra economia distrutta e creare una società più equa, prospera e giusta. La sua visione è un'economia al servizio della società.

7-. Piccolo è Bello - Ripensare l'economia.  Questo libro portò le critiche dell'economia tradizionale ad un pubblico più ampio durante la crisi energetica del 1973. È tra i 100 libri più influenti pubblicati dalla seconda guerra mondiale.

8-. Verso una nuova economia mondiale eco-sociale. Un'economia globale verde e inclusiva è la chiave per un futuro sostenibile. Si veda A Better Governance for a Better Future, un documento che si occupa della questione se un futuro sostenibile per l'umanità possa essere raggiunto o meno.

9-. Essere o Avere? - Un nuovo progetto per l'umanità.  L'attuale sistema economico è determinato dalla domanda: cosa è positivo per la crescita del sistema? La domanda dovrebbe essere: che cosa è buono per le persone?

10-. L'economia del bene e del diavolo - Il problema di Mefisto. Se Mefisto, la nota figura del 'Faust' di Goethe, potesse fare le nostre leggi economiche, l'obiettivo sarebbe quello di danneggiare il più possibile il genere umano, come dice a un certo punto, "Sai come noi, in ore profondamente malvagie, distruggiamo il genere umano”.

Vedi, New Economy - 10 approcci innovativi, dove si offrono link per approfondire ciascuno dei 10 approcci.

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