Giustizia, Pace, Integrità del Creato
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La cultura della paura

New York 19.12.2019 Jpic-jp.org Tradotto da: Jpic-jp.org

Noi umani siamo “programmati” per la sopravvivenza; di fronte al pericolo reagiamo per paura. Tuttavia, "Le paure sono inculcate in noi e possono, se lo desideriamo, essere educate" (Karl Augustus Menninger), perché "L'ignoranza è genitrice di paura" (Herman Melville).

La paura è un atteggiamento normale di fronte a un vero pericolo, però "Di tutti le menzogne del mondo, a volte le peggiori sono le nostre stesse paure" (Rudyard Kipling). “Troppe persone sono più preoccupate della sicurezza che delle opportunità. Sembrano avere più paura della vita che della morte” (James F. Byrnes).

All'inizio di un nuovo anno, liberare la nostra vita da qualsiasi paura ingannevole, sarebbe il modo migliore per aprirci un cammino di pace e un modo intelligente di vivere con gli altri, perché "La paura è la principale fonte di superstizione e una delle principali cause di crudeltà. Vincere la paura è l'inizio della saggezza” (Bertrand Russell).

La paura, inoltre, "è concepita come una strategia politica", afferma Jim Wallis in un articolo. "I leader politici stanno usando la paura per mantenere il potere, mettere le persone l'una contro l'altra, ispirare la discriminazione e persino incitare alla violenza". Questa paura può diventare a tal punto pervasiva che in alcune parti degli Stati Uniti ci sono comunità in cui "I genitori di bambini di colore hanno paura ogni volta che i loro figli escono di casa" e i membri della comunità latina "vivono ogni giorno nella paura che ICE smembri le loro famiglie" (ICE, Immigration and Customs Enforcement, La polizia migratoria).

Per tutti, il cambiamento climatico è oggigiorno una minaccia esistenziale e per questo gli incendi della California e delle foreste amazzoniche e congolesi creano paure specifiche.

"Un altro problema - afferma Wallis - è il modo in cui il nostro consumo mediatico ci provoca a vivere con questo spirito di paura e, in un certo senso, quasi a cercarlo".

Tutti ci sentiamo sconvolti davanti al terrorismo, alla violenza della città, ai conflitti razziali e alla difficile situazione di milioni di rifugiati. Quello che è successo a Londra, quello che sta succedendo in Cile e Venezuela, e in alcuni altri luoghi, la povertà che si diffonde anche nei paesi più ricchi ci parla della molta insicurezza che sta entrando nei cuori e nelle menti. I politici, poi, possono cavalcare ognuna di queste paure e portarci a vivere "nello spirito della paura, che ci disumanizza e ci spinge all'odio e alla violenza".

Wallis nota che dare una risposta alla "strategia politica globale che vuole le persone spaventate da quanti sono diversi da loro" è "una battaglia spirituale. Tutti abbiamo molto lavoro da fare per togliere le travi dai nostri occhi e assicurarci di non operare nello spirito della paura, né di comportarci in modo da renderci succubi di questo spirito".

"Cosa ci serve per affrontare e superare paure così onnipresenti e spesso ingiustificabili?" chiede Wallis. Ci possono essere realtà che ci toccano e di cui abbiamo anche paura, però non si deve lasciare che la paura estingua in noi la speranza. Per coloro che credono, "Gesù dice e ripete ancora e ancora, non aver paura". Citando Paolo nella sua seconda lettera a Timoteo, "Perché Dio non ci ha dato uno spirito di paura ma di potere, amore e autocontrollo".

La paura può creare una "amnesia spirituale" che ci porta a "dimenticare chi è Dio e la sua promessa di essere sempre con noi", dice Wallis e continua, "Ecco quello che fa la paura".

Ad ogni modo, per chiunque la speranza è una componente essenziale della vita. “Non è il momento del dubbio più profondo che dà vita a nuove certezze? Forse la disperazione è proprio il terreno che nutre la speranza umana; forse non si potrebbe mai trovare senso nella vita senza prima sperimentarne l’assurdità” (Vaclav Havel). “Potrai non avere sempre una vita confortevole e non essere in grado di risolvere di colpo tutti i problemi del mondo, ma non sottovalutare mai la tua importanza perché la storia mostra che il coraggio può essere contagioso e la speranza può essere per se stessa una forma di vivere” (Michelle Obama).

Per l'intero articolo, di Jim Wallis, vedi su The Fear Question. How Fear Has Become a Political Strategy

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