Giustizia, Pace, Integrità del Creato
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Nell’agire non si può mettere da parte l'etica

Roma 20.08.2021 Jpic-jp.org Tradotto da: Jpic-jp.org

Una Parola per te

Estimato amico che ricevi questa Newsletter. Pace e bene. Prima di dar passo a leggere questa edizione vorrei informarti di alcuni fatti.

Jpic-jp.org, Roma 20 agosto 2021.

A Pasqua di questo 2021 ho lasciato gli Stati Uniti per una missione in Congo, precisamente a Butembo all’est del Paese. Lasciando gli Stati Uniti non mi è stato più consentito continuare ad usare l’abituale piattaforma per spedire la nostra Newsletter. Per questo ho dovuto unire l’edizione di luglio e quella di agosto. Avendo quindi da riorganizzare la piattaforma e l’inter-face per spedire la Newsletter il processo ha subito il ritardo che noti al ricevere l’edizione di settembre: spero che il ritardo diminuisca in ottobre e sparisca del tutto per l’edizione di novembre.

Com’è facile, anche se non corretto, in simili frangenti le piraterie di dati e indirizzi sono sempre possibili. Ti invito quindi a rifiutare ogni altra Newsletter anche se si apparenta alla nostra magari con il titolo di GPIC. Soprattutto non accettare richieste di denaro neanche per finalità eccellenti; mai ho chiesto né chiederò aiuti economici attraverso questo canale.

La pace e grazia del Signore e della vita ti accompagnino sempre.

Gian Paolo Pezzi, mccj, editore responsabile. E adesso leggi, Nell’agire non si può mettere da parte l'etica

L'advocacy quando agisce per preservare gli obiettivi e i valori fondanti delle scoperte moderne diviene difesa. Secondo la leggenda, quando a Vladimir Lenin fu chiesto come avesse pianificato di "impiccare tutti i capitalisti" di fronte a una carenza di corde nella giovane Unione Sovietica, rispose, "non ti preoccupare compagno, i capitalisti ci venderanno la corda".

Nemmeno Lenin, però, era abbastanza cinico da pensare che le democrazie avrebbero venduto la loro libertà di parola. Nessuno oggi è abbastanza cinico da diffidare che le migliori scoperte e tecnologie moderne possano autodistruggersi rendendosi schiave dei peggiori obiettivi.

La forza dell'uranio è diventata una bomba distruttiva; i social network diffondono fake news; le aziende farmaceutiche non intendono principalmente servire la salute pubblica, ma trarre vantaggio dalle malattie delle persone. Pfizer raggiunge cifre di vendita di 45 miliardi, Novartis di 44 miliardi, Sanofi di 37 miliardi, Merck di 35 miliardi. Il cellulare intelligente più comune e per molti versi ogni giorno molto utile per ognuno, sta diventando uno strumento dittatoriale.

E adesso è il turno di Pegasus, un software destinato a proteggere le persone dal terrorismo è diventato invece strumento di spionaggio che semina terrore. "Un'enorme fuga di dati suggerisce che i regimi autoritari stessero utilizzando questo software per hacking dati dagli smartphone di attivisti, politici e giornalisti", scrive Katharine Viner, caporedattore di The Guardian. E continua dicendo: "Sin dalle rivelazioni di Snowden a The Guardian nel 2013, abbiamo appreso sempre di più della sorveglianza globale che si esercita su di noi e più il mondo si è abituato all'idea che i governi, sia democratici che non, sono fortemente interessati all'uso della tecnologia e dei telefoni che sono nelle nostre tasche per tenerci d'occhio".

Il suo commento è già molto inquietante quando afferma, “NSO – l'azienda produttrice di Pegasus – che vende il suo software a 40 governi in tutto il mondo (e non dice quali!), sostenendo che il suo scopo è aiutarli a spiare terroristi e criminali. Ma un elenco trapelato di decine di migliaia di numeri, molti dei quali appartenenti a persone senza apparente collegamento con la criminalità, e analisi forensi effettuate su alcuni dei loro telefoni, suggeriscono che alcuni governi stanno spiando attivisti per la democrazia, giornalisti che indagano sulla corruzione e avversari politici". Inoltre, spiega, "Lo strumento di hacking del telefono, Pegasus, può raccogliere dati, registrare video utilizzando la fotocamera di un telefono, attivare il microfono di nascosto e acquisire schermate e informazioni sulla posizione, il tutto all'insaputa del proprietario. Un telefono può essere infettato senza che il suo proprietario faccia clic su una chiamata o un messaggio in arrivo".

Tuttavia, più inquietante ancora è la conclusione del suo briefing del 23/07/2021, il cui titolo era: "Il progetto Pegasus: perché indagini come questa sono al centro della missione di The Guardian" e la cui conclusione recita: "tuttavia per The Guardian, tali indagini sono al centro della nostra missione. Grazie alla nostra indipendenza, siamo in grado di indagare con coraggio, mettendo la verità davanti all'agenda di proprietari, investitori o azionisti […] così quando arrivano storie importanti come questa, tutti le leggono”.

Si percepisce nelle sue parole il tono di soddisfazione per poter contare su comportamenti così inquietanti e poco etici e la gioia dello scovarli per farne un vanto del suo lavoro professionale. Un proverbio africano avverte, "Un leone che ruggisce non conclude nulla". Il che significa "Non risolvi nulla semplicemente parlandone". Sì, denunciare le pratiche illegali è bene ma non basta, anche per giornali e riviste una vera advocacy deve costruire dentro e intorno a se stessi una cultura dell'etica in azione, perché, come ammonisce un altro proverbio africano, “Non guardare dove sei caduto, ma da dove sei scivolato.” Significato: "Non guardare gli errori tuoi o degli altri; guarda cosa fa fare a te e a tutti questi errori”, che è la mancanza di etica nei comportamenti pubblici e privati, un atteggiamento ​​che oggi sta diventando “normale”.

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I commenti dai nostri lettori (1)

Dario P 07.09.2021 Primo pensiero rivolto a Lenin ; cosa penserebbe di questo capitalismo moderno così rampante e distruttivo? Dove L etica non esiste affatto. Dove il profitto deve generare livelli di guadagno altissimi. Secondo, come reagirebbe nel constatare che il suo comunismo ha generato molta fame. In contenenti dove avrebbe dovuto portare il bene non solo x dirigenti del partito comunisti ma L intero popolo. Cosa direbbe della Cina ormai superpotenza mondiale ed economica basata su principi comunisti ma che ha adottato come arma di sviluppo economico sociale ; il capitalismo Ultimo punto , E purtroppo come L inchiesta Pegasus dimostra , la società e diventa una società di pirati moderni senza barche o velieri ma con sedi stabili e sofisticati software tutto legalizzato Saluti Dario