Giustizia, Pace, Integrità del Creato
Giustizia, Pace, Integrità del Creato
Giustizia, Pace, Integrità<br /> del Creato
Giustizia, Pace, Integrità del Creato
Giustizia, Pace, Integrità del Creato

RD-Congo: i vescovi denunciano l'insicurezza e fanno appello alla comunità internazionale

La Croix Internationale 14.11.2022 Lucie Sarr Tradotto da: Jpic-jp.org

Al termine della loro Assemblea plenaria straordinaria, che si è svolta dal 7 al 9 novembre 2022, i vescovi della RD-Congo hanno rilasciato una dichiarazione sulla situazione dell’insicurezza nel Paese.

In una dichiarazione pubblicata venerdì 11 novembre 2022, i membri della Conferenza episcopale nazionale del Congo (CENCO) hanno tracciato una mappa della RD-Congo dilaniato dall'insicurezza. Al termine dell'assemblea plenaria straordinaria tenutasi dal 7 al 9 novembre, i vescovi congolesi hanno espresso il loro allarme per la situazione della sicurezza in questo enorme Paese (2,345 milioni di km2).

Il documento afferma che, dal giugno 2022, alcune località del Nord Kivu (all’est del Paese) sono state occupate dai ribelli dell’M23 "con il sostegno militare del Ruanda e anche dell'Uganda". L'M23 si è formato nel 2012 dopo un ammutinamento di ex ribelli del Congrès national pour la défense du peuple (CNDP). I suoi membri sono, per la maggior parte, ex soldati dell'esercito congolese di origine ruandese - in particolare tutsi - che si sono ribellati al governo congolese pretendendo di essere emarginati.

Il bilancio delle vittime si aggrava nell’Ituri, sempre nel Nord Kivu, per i ripetuti attacchi da parte dei gruppi armati. Oltre a questi conflitti nell'est, ci sono scontri mortali tra diverse comunità a Kwamouth all’ovest. Secondo la valutazione ufficiale, sarebbero 180 le persone che vi hanno perso la vita.

Comunità internazionale

L'episcopato congolese critica anche l'atteggiamento "ipocrita" delle organizzazioni sub-regionali e della comunità internazionale "che hanno le leve del potere per rendere giustizia al popolo congolese". Denunciano la compiacenza della comunità internazionale nei confronti dei "predatori" delle risorse naturali della RD-Congo, a scapito della pace. “Non possiamo dimenticare che oltre alle ricchezze naturali, c'è un popolo, il congolese che ha bisogno di pace": di che mantenimento della pace stiamo parlando quando ci sono sempre più morti, affermano facendo riferimento alle forze dell’ONU?

Invitano, infine il governi del Paese ad assumersi le proprie responsabilità. Per questo che le istituzioni statali riducano il loro stile di vita, per contribuire allo "sforzo bellico" contro l'insicurezza. Denunciano infime l'impunità che domina nel Paese, poiché i "responsabili di migliaia di morti", ben noti, non sono mai stati interpellati.

Vedere: RD-Congo : l’épiscopat dénonce l’insécurité et interpelle la communauté internationale

Lascia un commento

I commenti dai nostri lettori (1)

marco ramazzotti stockel 01.01.2023 sempre pronto ad aiutarti auguri di un anno più pacifico