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Aspettando il disastro: la diga che minaccia uno dei parchi nazionali più antichi dell'Africa

Global Witness 01.12.2021 Global Witness Tradotto da: Jpic-jp.org

La foresta, la biodiversità e il clima sono minacciati da un importante progetto idroelettrico nella Repubblica Democratica del Congo (RDC), che è finanziato da banche e investitori internazionali, ma osteggiato dagli attivisti della società civile locale.

La nostra indagine analizza i report e la corrispondenza diplomatica, e mostra come il progetto Diga Sombwe minacci la foresta e le specie rare di animali nel Parco Nazionale Upemba, al fine di alimentare d’acqua la cintura mineraria di rame e cobalto della regione.

Ampie fasce di foresta tropicale arida sarebbero allagate per creare un serbatoio di dimensioni fino a un miliardo di metri cubi. Non solo questo progetto avrebbe un impatto disastroso su un habitat vitale inondando parte del parco, ma sembra anche essere in violazione della legge congolese sulla conservazione.

Il Parco Nazionale Upemba, uno dei più antichi parchi nazionali dell'Africa, è stato sottoposto a forti pressioni negli ultimi anni. Successive ondate di bracconaggio hanno lasciato le popolazioni di animali selvatici locali "appese a un filo", secondo gli ambientalisti. I ranger del parco hanno affrontato attacchi ripetuti e mortali da parte delle milizie locali Mai-Mai.

Il progetto Diga Sombwe intensifica queste pressioni e potrebbe rappresentare la più grande minaccia ambientale per il parco fino ad oggi. L'inondazione che ne seguirebbe della foresta può anche portare a oltre un milione di tonnellate di pericolose emissioni di gas serra e perdita di stoccaggio del carbonio secondo un'analisi del Global Witness, e si mette in contrasto con una serie di impegni internazionali di alto profilo che mirano a frenare la deforestazione.

La Diga Sombwe sarebbe un grande danno per una delle più grandi aree protette della Repubblica Democratica del Congo e per le rare specie di animali e vegetali che vi si trovano. Rischia anche di privare alcune comunità della regione, che vivono principalmente di pesca, del loro principale sostentamento. Le autorità congolesi dovrebbero porre fine a questo progetto.

- Timothée Mbuya, Presidente di Justicia ASBL, RD Congo

I principali riscontri

  • La Diga Sombwe da 160 megawatt nella RDC violerebbe la legge nazionale sulla conservazione, in quanto si trova all'interno di un parco nazionale.
  • Il Parco Nazionale Upemba, che è minacciato dalla diga, ospita molte specie rare tra cui gli elefanti della savana e le ultime zebre rimaste nella RDC.
  • La valutazione ambientale fatta prima di iniziare la diga è "gravemente difettosa", secondo uno studio commissionato dall'UE che è trapelato all’opinione pubblica.
  • Un uomo d'affari congolese di nome Eric Monga, la cui società Kipay Investments controlla una partecipazione del 49% nell'impresa per la diga, è stato precedentemente coinvolto in transazioni controverse con la banca centrale del Congo.
  • La società che secondo quanto riferito costruirà la diga, la PowerChina, ha già ricevuto contributi finanziari da importanti banche e investitori internazionali, tra cui la China Construction Bank, la Standard Chartered, la Société Générale, il BlackRock e la Vanguard.
  • Sommergendo tratti di foresta, la diga potrebbe causare emissioni equivalenti a 1,3 milioni di tonnellate di CO2 entro la fine del secolo, più delle emissioni create dalla combustione di 3 milioni di barili di petrolio.

I rischi ambientali di idroelettriche fatte male

Il progetto si mette in contrasto ai recenti impegni di alto profilo sulla deforestazione, le emissioni e la biodiversità, presi al vertice sul clima COP26 nel Regno Unito e alla Conferenza dell’ONU sulla biodiversità nel 2021 in Cina.

Anche se le dighe idroelettriche sono ampiamente considerate come un modo "ecologico" di generare energia rinnovabile, non per questo sono prive di rischi. Quando tratti di foresta sono sommersi nel processo, questo può portare al rilascio di grandi quantità di metano, un gas serra 28 volte più dannoso dell'anidride carbonica.

La nostra indagine mostra che, al fine di mantenere gli impegni sulla deforestazione presi alla COP26, le istituzioni finanziarie devono effettuare controlli adeguati sugli impatti ambientali dei progetti che sostengono, anche se tali progetti sono nominalmente "verdi".

Raccomandazioni

Chiediamo al costruttore di dighe PowerChina, e alle banche che gli forniscono miliardi di dollari di finanziamenti, di propiziare una revisione del progetto Diga Sombwe a causa dei rischi ambientali. Specificamente:

  • PowerChina dovrebbe sospendere immediatamente qualsiasi ulteriore lavoro del progetto e collaborare con Kipay Investments per identificare un sito alternativo conforme alle leggi della RDC e alle migliori pratiche ambientali e sociali.
  • Le banche e gli investitori aventi relazioni con PowerChina – tra cui ICBC, China Construction Bank, Standard Chartered e Blackrock – dovrebbero esigere da PowerChina di prendere in considerazione le preoccupazioni delineate in questo report. Se PowerChina sceglie di non agire in base a queste informazioni, le banche dovrebbero intraprendere la propria due diligence per indagare sul progetto, includendo anche un dialogo con le organizzazioni della società civile che hanno dubbi sul progetto, le comunità circostanti e i rappresentanti del Parco Nazionale Upemba.
  • Il governo cinese dovrebbe assumersi la responsabilità di fornire orientamenti più chiari al settore finanziario su come dovrebbe essere intrapresa in futuro la due diligence relativa ai rischi ambientali e sociali. Ciò dovrebbe includere una revisione del regolamento sulle banche commerciali.
  • Il governo della RDC dovrebbe analizzare le opzioni proposte per un sito idroelettrico alternativo, compresa la valutazione dei possibili impatti ambientali e sociali dei potenziali siti.
  • L'UE e altri donatori internazionali dovrebbero continuare a far presente i dubbi sulla diga ai massimi responsabili del governo della RDC per incoraggiarli a considerare siti alternativi al di fuori del Parco Nazionale Upemba.

Per mantenere i loro impegni e affrontare la deforestazione, la perdita di biodiversità e ridurre le emissioni, i governi dovrebbero appoggiare le normative che richiedono alle istituzioni finanziarie di effettuare controlli adeguati sugli impatti ambientali, la deforestazione e il rispetto dei diritti umani dei progetti e delle imprese che stanno finanziando.

Ciò garantirebbe che non si finanzino o si facilitino progetti che potrebbero avere un impatto devastante sull'ambiente, sulla biodiversità e sul clima globale, comprese le dighe nei parchi nazionali.

Scarica il report: Prima dell'alluvione (4,6 MB), pdf

DR Congo: The dam that threatens one of Africa’s oldest national parks

Anteprima immagine di credito: H Vanleeuwe

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