Giustizia, Pace, Integrità del Creato
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"Esigiamo che si lascino da parte gli egoismi nazionali"

Le Monde 10.04.2020 Collectif d'écrivains et universitaire Tradotto da: Jpic-jp.org

In un forum di "Le Monde", un gruppo di scrittrici e accademiche europee, tra cui Annie Ernaux, Elena Ferrante, Julia Kristeva e Cristina Comencini, ha chiesto ai governi a mostrare solidarietà e rispetto per i valori comuni del continente durante il ricostruzione che seguirà necessariamente la pandemia di Covid-19.

Ecco l'appello: "Esigiamo che si lascino da parte gli egoismi nazionali"

Dalle case in cui siamo confinati, da queste case che sono state i nostri spazi di vita e di attenzione per secoli, da queste case alle quali torniamo ogni giorno dopo il lavoro per prenderci cura delle nostre famiglie, da queste case noi scriviamo ai governi e ai governanti dell'Europa.

Non stiamo chiedendo, di fronte alla tragedia di questa pandemia del Covid-19 che ci colpisce tutti, stiamo esigendo che si lascino da parte gli egoismi nazionali, che l'Europa sia unita, solidalea e responsabile. Le donne abbiamo sempre mostrato grande forza nel reagire e nel tenere insieme le famiglie, nutrendole e prendendocene cura. Lo abbiamo dimostrato durante l'ultima guerra mondiale, lo mostriamo oggi, insieme agli uomini, nell'affrontare la pandemia: siamo presenti in massa nelle attività attualmente autorizzate.

A differenza dell'era postbellica, questa volta noi donne ci siamo. Ci siamo su un piano di parità, e vogliamo che la ricostruzione sia fatta secondo i requisiti e i valori inscritti nella nostra storia, nelle nostre esperienze che sono state per troppo tempo trascurate. L'epidemia ha rimesso al centro della nostra vita il corpo umano, la famiglia, le relazioni, la solitudine, la salute, le relazioni tra generazioni, tra l'economia e le persone. Se l'Europa riuscirà a far fronte a questo shock, sarà perché questi valori, che sono stati finora rinchiusi nella sfera "privata", stanno in diventando valori pubblici. Stanno combattendo la diffusione della malattia, stanno - speriamo - vincendo.

L'Europa deve ricostruirsi su questi valori, sulla forza e sulle capacità delle donne, deve dare vita a un grande progetto comune che tenga conto di queste priorità. Separate l'una dall'altra nelle nostre case, noi donne, siamo unite in questa volontà comune.

Firmatarie:

Signataires : Ursula Apitzsch, politologue et sociologue, université de Francfort, Cornelia Goethe Centrum ; Bojana Bratic, traductrice, Serbie ; Cristina Comencini, écrivaine et réalisatrice, Italie ; Marcella Diemoz, physicienne, Institut national de physique nucléaire, Italie ; Dubravka Duric, poétesse et chercheuse, Serbie ; Annie Ernaux, écrivaine, France ; Elena Ferrante, écrivaine, Italie ; Ute Gerhard, sociologue, université de Francfort ; Lena Inowlocki, sociologue, université de Francfort ; Julia Kristeva, linguiste, psychanalyste, philosophe et écrivaine, France ; Dacia Maraini, écrivaine, Italie ; Gertrude Moser-Wagner, artiste, Autriche ; Laura Pugno, écrivaine, Italie ; Annalisa Rosselli, économiste, Académie des Lyncéens, Italie.

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