Nonostante gli inquietanti avvertimenti della stragrande maggioranza degli Stati membri sia nell'Assemblea Generale che nel Consiglio di Sicurezza – contro un attacco militare all'Ucraina – il presidente russo Vladimir Putin ha agito in modo provocatorio ordinando un'invasione su vasta scala di un territorio sovrano.
Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, in una vibrante dichiarazione ha affermato che l'invasione è stata una violazione dell'integrità territoriale e della sovranità dell'Ucraina e incoerente con i principi della Carta dell’ONU. Tuttavia, una domanda rimbalza con insistenza: i 15 membri del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (UNSC), che hanno il compito di mantenere la pace e la sicurezza internazionale, sopravvivranno alla loro inutilità?
Il Dr. Alon Ben-Meir, professore in pensione di relazioni internazionali presso il Center for Global Affairs della New York University (NYU), afferma che non c'è esempio più lampante di quanto irrilevante sia diventato il UNSC, che dovrebbe essere il custode della pace e della sicurezza mondiale. Nonostante la schiacciante opposizione sia degli Stati membri del Consiglio di Sicurezza che dell'Assemblea Generale, Putin è andato avanti con la sua pianificata invasione dell'Ucraina, sapendo di violare gravemente la Carta dell’ONU. "Ciò che è emerso è un chiaro riflesso di come il UNSC stia sopravvivendo alla sua inutilità e abbia un disperato bisogno di essere riformato per soddisfare il mutevole ordine globale".
Mentre l'Assemblea Generale dell’ONU può approvare risoluzioni che criticano i singoli Stati membri, non ha il potere di far rispettare alcuna misura. "Il Consiglio di sicurezza dell’ONU ha il potere di agire, ma si limita a stabilire missioni di mantenimento della pace. Il più delle volte, i cinque membri permanenti del UNSC con potere di veto esercitano quasi sempre tale potere per difendere i loro interessi, indipendentemente da come la questione in discussione influisca sulla pace e la sicurezza nel mondo”.
E’ quindi da aspettarsi che l'ambasciatore russo porrà il veto a qualsiasi risoluzione a cui il Cremlino si opponga. Non c'è altro ricorso che l'ONU possa intraprendere per correggere ciò che è fondamentalmente difettoso nella sua attuale struttura. Inoltre ha dichiarato: "Il tempo è scaduto per riformare l’ONU in modo che il Consiglio di Sicurezza rifletta la mutevole realtà geostrategica e il suo impatto sull'ordine globale per garantire che il Consiglio di Sicurezza sia all'altezza della sua premessa fondante che è garantire pace e sicurezza".
Ian Williams, presidente della Foreign Press Association di New York, ha dichiarato: "Se Mosca non vuole giocare secondo le regole, cioè secondo la Carta ONU, la Russia non dovrebbe essere nel Consiglio di Sicurezza e, soprattutto non dovrebbe avervi un seggio permanente".
L'Unione Sovietica era membro dell’ONU, ma la Russia ne ha usurpato il posto senza alcuna risoluzione dell'Assemblea Generale o dello stesso Consiglio di Sicurezza. La Russia non ne ha mai fatto domanda e mai è stata formalmente accettata come membro. Forse il Segretario Generale e il Presidente dell'Assemblea Generale, insieme ad altri membri, potrebbero semplicemente negarle l’appartenenza.
"A meno che non venga intrapresa un'azione così decisiva, è difficile vedere l'organizzazione sopravvivere a questo momento. Altri hanno forzato la Carta – ma Putin l'ha portata oltre il punto di rottura, ha detto Williams, ex presidente dell'Associazione dei Corrispondenti delle Nazioni Unite (UNCA) e autore di UNtold: The Real Story of the United Nations in Peace and War.
Thomas G. Weiss, membro della Global Governance, The Chicago Council on Global Affairs e Professore Presidenziale di Scienze Politiche, ha detto all'IPS che questo è esattamente ciò che il Consiglio di Sicurezza ha votato per fermare l'Iraq quando ha invaso il Kuwait nell'agosto 1990.
"Anche se si dice a torto che l'Ucraina sia stata creata dai bolscevichi, l'Ucraina è più stato di Israele e di tutti i paesi creati dopo la decolonizzazione. L'ONU è centrale o periferico come lo è sempre stata fino ad ora".
Il veto significa che l'azione contro uno dei P5 è impensabile. Secondo l’opinione del Dr, Weiss, l'unica opzione rimasta è l'Assemblea Generale, che almeno potrebbe costringere la Cina a prendere una posizione pubblica sul fatto che la sovranità di uno stato sia o non un assunto d’importanza vitale.
Samir Sanbar, ex Assistente Segretario Generale dell’ONU dove ha diretto il Dipartimento della Pubblica Informazione, suggerisce che l'ONU potrebbe dimostrare il suo utile ruolo prendendo iniziative, magari attraverso canali secondari o i buoni uffici del Segretario Generale per offrire proposte concrete al fine di diluire l’attuale tensione. Ricorda il ruolo "discretamente svolto" dal segretario generale, U Thant, per diminuire l'escalation della crisi dei missili cubani e gli sforzi del segretario generale Dag Hammarskjold per evitare un confronto tra grandi potenze quando un pilota nord americano venne detenuto in Cina o durante il conflitto in Congo. Un gruppo di Stati membri del terzo mondo potrebbe prendere l’iniziativa di fare potenziali proposte.
Alla domanda sull'irrilevanza del Consiglio di sicurezza dell’ONU, Martin Edwards, professore e presidente della School of Diplomacy and International Relations presso la Seton Hall University nel New Jersey, afferma: "Questa è una vecchia storia. Ricordo tutte le strette di mano dopo la guerra in Iraq. Il Consiglio di Sicurezza non è sparito allora, e non se ne andrà adesso". Anche se Putin ha lanciato questa barbarie proprio durante una riunione del Consiglio, "dobbiamo ricordare che i membri permanenti non sono vincolati dal Consiglio. Il veto lo garantisce". Il Consiglio continua ad essere importante per costruire coalizioni efficienti. La Russia non può essere censurata in modo significativo dal Consiglio di Sicurezza, ma i discorsi stanno mettendo in chiaro che la Russia è isolata e ciò rende più facile agli alleati dell'Ucraina unirsi per imporre dure sanzioni. "La Russia non viene espulsa perché nessuna proposta di espellere la Russia passerà attraverso il Consiglio di Sicurezza per andare all'Assemblea Generale".
Quindi, il fatto che la diplomazia dell’ONU svanisca non è per nulle sorprendente. Gli Stati Uniti e l'Europa hanno ora una più chiara visione di chi sta con loro e di chi sostiene la Russia, e possono lavorare insieme per imporre rapidamente dure sanzioni, ha dichiarato Edwards.
Alla domanda se esista un modo che uno stato membro sia sospeso o estromesso dall’ONU per aver violato la Carta dell’ONU, Ben-Meir afferma: sebbene la Carta dell’ONU includa una disposizione per sospendere un paese che violi la Carta, nessun paese è mai stato sospeso o espulso, indipendentemente da quanto eclatante possa essere stata la sua violazione della Carta. Molte risoluzioni del Consiglio di sicurezza hanno condannato paesi specifici, come Israele per aver violato i diritti umani dei palestinesi, o minacciato di intraprendere azioni punitive contro uno stato. In realtà, il Consiglio di sicurezza dell’ONU non ha nessun meccanismo per farle applicare.
Vedi World’s Custodian of Peace Remains Glaringly Irrelevant
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