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La proposta di un parlamento delle Nazioni Unite guadagna seguaci

IPS 16.07.2018 Thalif Deen Tradotto da: Jpic-jp.org

La proposta di creare un'Assemblea parlamentare dell'ONU (Organizzazione delle Nazioni Unite), da tempo sul tavolo, sta prendendo nuovamente forza, anche se lentamente. Il Parlamento europeo, con i suoi 751 membri e con sede a Strasburgo, ha invitato l'Unione europea a dare il suo sostegno alla creazione di questo nuovo organismo, con una risoluzione votata prima della 73a sessione dell'Assemblea generale , che ha avuto luogo a metà settembre.

Il Parlamento europeo da tempo sta chiedendo un vertice con l'ambizioso proposito di una  riforma dell'ONU per realizzare, prima del 2020, l'iniziativa di ristrutturare la stessa ONU che includerebbe cambiamenti significativi in termini di integrazione e funzionamento dell'ONU. Sono ormai 20 anni che si sta chiedendo la riforma del Consiglio di sicurezza senza risultati concreti. La risoluzione adottata nella seconda settimana di luglio a Strasburgo però insiste su una "Assemblea parlamentare dell'ONU" che dovrebbe servire ad "aumentare il carattere e la responsabilità democratica, la trasparenza della governance e un una migliore partecipazione dei cittadini alle attività dell'ONU".

Andreas Bummel, direttore esecutivo della ONG Democracy without Borders, ha applaudito la risoluzione e la considera "un'iniziativa importante". "Il multilateralismo e la democrazia sono sotto attacco dappertutto nel mondo. La democratizzazione e il suo rafforzamento all'ONU farebbero essere parte delle misure correttive".

Secondo Bummel, il parlamento proposto non interferirà con l'Assemblea Generale, perché "L'Assemblea Parlamentare è concepita come un organo complementare e aggiuntivo. In effetti, abbiamo proposto che sia la stessa Assemblea Generale a crearlo come parte della sua rivitalizzazione, secondo l'Art. 22 della Carta della stessa ONU". Ha aggiunto che questa campagna, coordinata dalla sua organizzazione, ha il sostegno di oltre 1.500 parlamentari di oltre 100 paesi, di numerosi scienziati e di ex funzionari dell'ONU e di personalità internazionali.

Il Parlamento europeo ha chiesto il sostegno dei governi dell'UE. Negli anni precedenti, Malta e l'Italia avevano mostrato interesse, e negli ultimi tempi anche l'Irlanda. Al di fuori dell'Europa, anche il Parlamento panafricano e il Parlamento latinoamericano sostengono la proposta che, ha detto Bummel, conta con l'approvazione di diverse organizzazioni internazionali non governative.

"Appoggiamo la richiesta di creare un'Assemblea parlamentare dell'ONU", ha dichiarato Mandeep Tiwana, responsabile del programma Civicus, l'alleanza delle organizzazioni della società civile con sede a Johannesburg. Nel rapporto sulla realtà della società civile "re-immaginare la governance globale" abbiamo detto che esiste un doppio deficit democratico su scala internazionale".

In molte parti del mondo, avverte Tiwana, "la democrazia inclusiva è sovvertita su scala nazionale da regimi autoritari e leader divisivi". E sono queste stesse entità che poi, a nome dei loro popoli, prendono decisioni all'ONU, dove la presenza dei cittadini e la loro capacità di influire sui processi decisionali sono molto limitate. L'Assemblea parlamentare dell'ONU sarebbe un'opportunità per la gente di interagire direttamente con il processo decisionale internazionale, che ha un impatto sempre maggiore sulla vita su scala locale, ha aggiunto.

Jens Martens, direttore esecutivo del Global Policy Forum, con sede a Bonn e New York, sostiene che in tempi di maggiore nazionalismo e autoritarismo, tutti gli sforzi per rafforzare il multilateralismo democratico e l'ONU sono i benvenuti. L'Assemblea parlamentare potrebbe essere un elemento importante nel pacchetto delle riforme dell'ONU, se riuscisse ad integrare il necessario rafforzamento della partecipazione della società civile in questa istanza mondiale. Ma tali riforme rimangono simboliche, finché l'ONU non ha le risorse economiche per adempiere al proprio mandato né si voglia rafforzarlo in settori chiave della politica mondiale, come la cooperazione fiscale e la regolamentazione delle società transnazionali.

Martens ha affermato che il Global Policy Forum sostiene il ricordato summit per la riforma dell'ONU per il 2020. La pubblicazione dei deputati Jo Leinen e Bummel, "Un parlamento mondiale: governanza e democrazia nel 21° secolo", contiene la storia, la rilevanza e le modalità d'attuazione del parlamento mondiale proposto, e sostiene che l'Assemblea parlamentare dell'ONU sarebbe un primo passo. Il Parlamento europeo e i suoi membri si sono espressi a favore della proposta. "All'ONU si chiede una maggiore apertura e solide basi democratiche. Per questo, il Parlamento europeo chiede la creazione di un'Assemblea parlamentare all'interno del sistema ONU - ha osservato l'eurodeputato tedesco Jo Leinen -. L'UE e gli Stati membri devono svolgere un ruolo attivo nel portare a termine questa iniziativa".

Un europarlamentare europeo, l'austriaco Eugen Freund, ha ricordato che la necessità di una riforma dell'ONU "è stata compagna per la maggior parte della vita; l'ho incontrata quando ero all'ONU a New York nel 1978, 40 anni fa; è da lamentare che l'ONU non abbia cambiato molto da allora. L'Assemblea Generale ha più membri ora, ma è sempre un corpo di diplomatici non eletti", ha detto Freund, e quindi, l'idea di integrarla con parlamentari eletti è un'idea molto attraente. Ed ha aggiunto: "Saranno più vicini alla gente e dovranno rispondere regolarmente al loro elettorato. Resta da vedere se questo consentirà di ottimizzare i processi nella presa delle decisioni". Il deputato svizzero Daniel Jositsch ritiene che "la crescente crisi della cooperazione internazionale dimostra che è necessario trovare nuovi modi per combattere i problemi mondiali. È davvero positivo che il Parlamento europeo chieda ai suoi Stati membri di esprimere il loro appoggio alla creazione di un parlamento dell'ONU", - e aggiunge - "È importante che non siano parole vuote, ma che vengano adottate misure concrete".

L'iniziativa ha anche sostegni extraeuropei. La parlamentare del Mozambico, Ivone Soares, membro del Parlamento panafricano, ha dichiarato: "Con le risoluzioni adottate dal Parlamento europeo, dal Parlamento panafricano e dal Parlamento latino-americano, è giunto il momento che i governi progressisti di queste grandi regioni considerino la creazione dell'Assemblea Parlamentare dell'ONU". Secondo il parlamentare dell'Argentina, Fernando Iglesias, "tra le tante iniziative a favore di un mondo più pacifico, giusto e democratico, la creazione di un'Assemblea parlamentare dell'ONU è determinante". Ed ha sottolineato che "il sostegno dato dal Parlamento europeo alla proposta indica che i membri del corpo legislativo e sovranazionale sono pronti a lavorare sulla sua creazione".

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