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L’OMS ai tempi del Covid-19

Jpic-jp.org 20.05.2020 Arielle C. Sanders Tradotto da: Jpic-jp.org

Nei giorni 18-19 maggio 2020, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha tenuto la sua settantatreesima Assemblea Generale (AG), in modalità virtuale per la prima volta nella sua storia. L’AG è l’organo decisionale dell’OMS. Riunisce le delegazioni di tutti gli Stati membri dell’OMS e si concentra su un’agenda specifica per la salute, che è preparata dal Comitato Esecutivo. Le principali funzioni dell’AG sono: determinare le politiche dell'Organizzazione, nominare il Direttore Generale, supervisionare le politiche finanziarie, revisionare e approvare i programmi proposti e i diversi budget. L’AG si tiene ogni anno a Ginevra, in Svizzera.

Alla luce della necessità di risorse per la pandemia del COVID-19, alcuni documenti che non dovevano essere esaminati in questa riunione virtuale e le decisioni prese durante l’Assemblea, saranno pubblicati in un secondo momento. La decisione è stata presa per consentire un uso prudente delle risorse e riflette le attuali priorità dell’Organizzazione.

Normalmente, l’AG dell’OMS affronta tutte le questioni relative alla salute nel mondo come i piani globali d’azione sui vaccini, la prevenzione e controllo della meningite, le malattie tropicali trascurate, l'eradicazione della poliomielite, e analizza i rapporti annuali sulle risorse umane, sull'attuazione del regolamento sanitario internazionale e sul suo budget.

Vivere nel bel mezzo della pandemia Covid-19 ha pesato su come il mondo funziona a livello globale e, di conseguenza, ci è stato consigliato di modificare il nostro comportamento e le nostre abitudini per sopravvivere alla pandemia e ridurre al minimo il numero delle vittime.

Ogni paese e stato, tuttavia, ha seguito i suoi protocolli e preparato le proprie linee guida sulla pandemia. Queste differenze hanno causato confusione e provocato domande riguardo ai metodi seguiti e alle misure aggiuntive che potevano essere prese per limitare l'impatto del virus.

In questo contesto e periodo, l’OMS come leader nella salute globale, ha ricevuto un’attenzione significativa. Infatti la stessa fa parte del gruppo per lo sviluppo sostenibile promosso dall'ONU ed è stata creata per affrontare tutte le questioni relative alla salute nel mondo per aiutare le popolazioni a mantenersi in buona salute. L’OMS ha, di conseguenza, avuto uno spazio rilevante nei media per una serie di attività svolte, come ad esempio, nel dar consigli sulle precauzioni a seguire durante la pandemia, nel rispondere alle domande sul virus COVID-19 e nel condividere le proiezioni sulla sua possibile traiettoria.

L’OMS, nel corso degli ultimi anni, è stata anche al centro di controversie e la sua presenza pronunciata nei mass media durante questo periodo ha ulteriormente attirato l’attenzione di quanti la criticano.

L’OMS conta sul finanziamento degli Stati membri, e di recente, alcuni gruppi di pressione stanno spingendo i loro paesi a sospenderne il finanziamento. L’OMS, voluta per affrontare le questioni relative alla salute pubblica internazionale, è presa di mira da gruppi conservatori che l'accusano d'interpretare in modo improprio i temi della salute sessuale, sostenendo l’aborto, i diritti LGBT, la prostituzione, la chirurgia per la riassegnazione del sesso, la masturbazione e la maternità surrogata.

Tra questi movimenti che si oppongono all’OMS vi è il CitizenGo, un gruppo di cristiani conservatori che, tra le altre iniziative, sostiene l’attuale intento degli Stati Uniti di sospendere il finanziamento dell’OMS. Una recente email inviata ai suoi sostenitori dichiara: “Non è necessaria un’organizzazione sanitaria globale che pompa miliardi di dollari ogni anno nella nostra società per provocare danni ai bambini. Il piano del presidente Trump di tagliare i fondi dell’OMS ci offre una reale opportunità per vedere la fine di una agenda globale che minaccia i nostri valori”. Questo gruppo, e molti altri, credono che l’OMS non dovrebbe continuare ad essere finanziata con fondi pubblici fino a quando è coinvolta in temi che contraddicono certi valori. Trump ha perfino minacciato di tagliare definitivamente tutti i finanziamenti degli Stati Uniti a meno che l’OMS si impegni a “grandi e sostanziali miglioramenti” entro 30 giorni, dando un significativo impulso ai suoi ripetuti tentativi di incolpare l’OMS e la Cina per la diffusione del virus.

D’altra parte, singole persone, organizzazioni e Stati sostengono l’OMS riconoscendo che i suoi scopi sono essenziali per fornire al pubblico informazioni su pratiche sicure per la salute, comprese quelle che rientrano nell’ambito della salute sessuale. L’obiettivo dell’OMS è quello di frenare la diffusione della disinformazione fornendo fatti e dando consigli alternativi sicuri e più salutari, anche su argomenti controversi come l’aborto. L’OMS, ad esempio, offre risorse per indicare alle donne la disponibilità di servizi sicuri per l’aborto in modo che non rischino la vita usando metodi pericolosi. L’OMS ha, quindi, pubblicato un articolo sull'aborto non sicuro con una lista di fatti correnti al riguardo, approfondendo le ragioni per cui rappresenta un pericolo sanitario significativo e offrendo opzioni alternative più sicure.

Inoltre, la sospensione degli aiuti all'OMS da parte degli Stati ha portato a ricerche di finanziamenti esterni, in particolare da parte di grandi fondazioni americane, come Bill Gates, e questo costituisce un alto rischio di perdita d'indipendenza per alcune decisioni dell'OMS a causa dell'eccessivo potere d'influenza di questi nuovi poteri non democratici.

L’OMS è, innanzitutto, un’organizzazione sanitaria per cui affronta ovviamente anche aspetti di cui a volte può essere scomodo parlare, ma questo è esattamente il motivo per cui certi temi devono essere adeguatamente discussi e affrontati. La disinformazione si diffonde facilmente attraverso l’ignoranza e quindi è fondamentale fornire informazioni corrette e fonti affidabili. Non discuterli, è quanto fa sfuggire di mano questi problemi e li trasforma in un pericolo collettivo.

Covid-19 ha prodotto accesi dibattiti su un futuro vaccino, sulle misure prese dai paesi per mitigarne la diffusione, e i modi efficaci di collaborazione tra i paesi. Due questioni, però, hanno rubato la scena durante l'AG dell’OMS.

L’Assemblea doveva valutare la possibilità di un’investigazione sulle origini del Covid-19. Un progetto di risoluzione aveva già ricevuto il sostegno di 116 paesi, con l’obiettivo di giungere ad un accordo sulla risoluzione europea e australiana che chiedeva un “processo di valutazione” per esaminare la risposta sanitaria internazionale e le misure adottate dall’OMS in risposta alla pandemia. Perché la risoluzione fosse approvata, era necessario il supporto di due terzi dei 194 membri dell'Assemblea. Pechino si opponeva fermamente all’ipotesi di questa investigazione internazionale sulla pandemia. Il segretario generale dell'ONU, Antonio Guterres, ha perfino espresso il suo disaccordo sull’inizio dell’investigazione nel suo discorso d'apertura dell'AG in cui ha dichiarato: “Questo non è il momento di un’indagine”, chiedendo che i 194 Stati rimanessero uniti lasciando l'investigazione sulla origine del virus a “Quando il Covid sarà alle spalle”.

La Cina si è anche opposta alla presenza di Taiwan nell’AG dell’OMS. E questo, vale la pena notarlo, quando Taiwan poteva essere in grado di fornire un contributo cruciale sulla gestione della pandemia, poiché la sua particolare risposta al virus è stata efficiente e ha dato risultati positivi.

La richiesta dell’UE e dell'Australia, fortemente sostenuta dagli Stati Uniti, ha finalmente ottenuto l’accordo dell’Assemblea. A Taiwan, invece, è stato ancora negato di riavere il seggio che ha occupato durante lungo tempo nell’OMS, una decisione criticata non solo dagli Stati Uniti, ma anche da altre parti perché incrina l’universalità e l'efficienza del lavoro dell’OMS.

L’Assemblea Generale dell’OMS si è conclusa il 19 maggio 2020. I suoi documenti e videoregistrazioni sono disponibili al pubblico - le sue risoluzioni saranno pubblicate a suo tempo -, perché tutti hanno il diritto di avere accesso ad informazioni adeguate, altrimenti potrebbero essere tentati di ottenerle per vie traverse.

Lasciare le persone senza una guida adeguata può portarle a prendere decisioni sbagliate. Anche durante questa pandemia, si è visto come potenziando le conoscenze sul COVID-19 si sono salvate vite e si ha nutrito la speranza di superare il virus. Dare potere alla gente con le conoscenze necessarie per conservare la salute in tutte le sue dimensioni è la missione dell’OMS. E se c’è una lezione preziosa che abbiamo imparato da questa pandemia, è che la salute non mai da dare per scontato.

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I commenti dai nostri lettori (1)

M.H. 06.07.2020 This certainly helped me understand the issues